Accogliere tutto ciò che arriva da una lingua straniera o un italiano fatto di sole parole nostrane? Ammesso che sia realmente possibile.

Occorre domandarsi se sia possibile fare a meno di questi prestiti. Una lingua di cultura ricca come l’italiano può trovare sempre le parole giuste per evitare l’uso dell’inglese, tuttavia nell’ambito tecnologico e economico-finanziario occorre capire se sia pratico visto che molti di questi termini hanno una circolazione europea o addirittura globale. Presumibilmente non è da evitare sempre, ma ci sono contesti comunicativi rivolti al sociale nei quali va evitato, perché inutile e improduttivo in quanto impoverisce la comunicazione verso i troppi senza dimestichezza con l’inglese.

Qui di seguito abbiamo inventato un testo paradossale. di esasperata concentrazione di anglicismi. Ovviamente può essere arricchito perché il repertorio delle inutili introduzioni è vasto.

Let’s pitch un progetto per supportare gli anziani in un way innovativo. Il nostro “Golden Care Initiative” è focused su providing una user-friendly platform per connettere gli anziani con le risorse essenziali e le attività socially engaging. Il core di questa iniziativa sarà un easy-to-navigate website con features customizzate to meet le specifiche esigenze della senior community. Attraverso questa platform, gli anziani avranno access a wide array di servizi, from health care information a social events. Con il vostro support, possiamo truly make a difference nella vita degli anziani. Grazie per il vostro attention e let’s work together to bring questo progetto to life!

C’è l’esigenza di realizzare un’iniziativa a favore degli anziani, ma il budget è limitato e il target è troppo alto, quantomeno occorre ridurre il gap. La strategia consiste nell’individuare gli stakeholders giusti per attivare un adeguato crowdfunding. Organizzeremo una serie di meeting, simili a workshop per formare uno staff, dopo ognuno avrà un badge per poter entrare nella meeting room. Si raccomanda un opportuno outfit consono al dress code per creare un look e, poi, l’opportuno top secret sulle iniziative in elaborazione che resteranno, per così dire, nel backstage fino allo show di presentazione, che sarà curato dal manager che individueremo, alla presenza dei partner. Parallelamente cureremo sui social l’opportuno rumor, cercheremo di coinvolgere un certo numero di caregiver, individueremo un brand molto noto con funzione di supporter.

Cureremo la stessa iniziativa in altre città spostandoci in aereo, biglietti e check-in on line, così all’aeroporto, dopo un break veloce al fast food – c’è KFC Kentuchy Fried Chicken – raggiungeremo direttamente il gate. All’arrivo un briefing per sintetizzare l’attività.

Riteniamo di non escludre un cocktail facendo un break durante gli incontri che è preferibile avvengano in location che siano symbol delle città per offrire il must. Ovviamente dei gadget fisseranno il ricordo. Dev’essere tutto cool.

Le serate termineranno sempre con un all inclusive dinner a spese dei partecipanti interessati.

Ogni work shop prevede un abstract da fornire come news alla press che precederà un report esaustivo successino tale da colmare eventuasli gap di informazione. Questo compito spetterà alle public relations che operano full-time.

Saranno predisposti dei flyer per promuovere l’iniziativa e a fine evento si cureranno gli opportuni feedback per avere un quadro del successo dell’intera performance

Abbiamo esagerato, ma capita,