“Ho appena presentato una proposta alla Regione Calabria, nella persona del Presidente f.f. On. Spirlì, per deliberare l’erogazione di contributi a fondo perduto quale concreto sostegno economico per attività commerciali, artigianali e per l’attività commerciale cosiddetta itinerante”. Lo rende noto con una nota ufficiale, il segretario-questore dell’Assemblea regionale, Graziano Di Natale, al culmine di un meticoloso piano di lavoro finalizzato al supporto dei titolari delle attività sopracitate, penalizzate dalle misure restrittive emanate nel DPCM. “È un momento davvero difficile -commenta l’esponente politico- bisogna lavorare e proporre su più fronti perché i Calabresi, loro malgrado, sono costretti a far i conti con l’emergenza sanitaria e con quella economica. Non potevo restare inerme e per questo ho formulato una proposta facilmente attuabile. Nello specifico, potranno essere considerati “beneficiari” del contributo le imprese commerciali che risultano operative, alla data di richiesta del contributo, regolarmente iscritte presso la CCIIAA territorialmente competente e che svolgano esclusivamente attività penalizzate dalle chiusure restrittive quali per esempio il Commercio al dettaglio in sede fissa NON ALIMENTARE nell’ambito degli esercizi di vicinato; Attività di ristorazione e bar; Servizi alla persona; Commercio ambulante su suolo pubblico alimentare e non.
Credo sia giusto che la politica regionale dia un segnale di speranza alle imprese che rappresentano il tessuto sociale medio calabrese”. Commenta il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, proseguendo: “I commercianti, ai quali va la mia solidarietà incondizionata, hanno bisogno di aiuti immediati altrimenti é concreto il rischio di abbandonarli. Ovviamente, ho provveduto a segnalare criteri e requisiti corretti per l’erogazione, il tutto, in una proposta attuabile senza dover ‘fare i conti’ con burocrazia e scartoffie”. Potranno altresì accedere al contributo le imprese commerciali di cui innanzi con posizione attiva alla data dell’11 marzo 2020 ma che a causa della incolpevole crisi economica, abbiano presentato entro la data del 30 agosto comunicazione di cessazione attività. Auspico -conclude Di Natale- che non venga fatto nessun ostruzionismo politico da parte della giunta regionale alla quale chiedo di operare con oculatezza al solo fine di tutelare i Calabresi. Io, da rappresentante delle istituzioni, sento il dovere di creare condizioni dignitose per chi ha un’attività e non può lavorare ed è costretto a pagare tasse e fitti. In attesa di tempi migliori, mi batterò affinché nessuno resti indietro”.