Bova Marina ha resistito per tanto tempo dimostrando serietà e senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini. Ma poi anche qui è arrivato il covid-19 con soli 3 casi accertati per adesso. Il sindaco Saverio Zavettieri ha invitato la cittadinanza a non farsi prendere dal panico ma al tempo stesso ha proferito una severa condanna contro i tagli alla sanità pubblica che hanno determinato carenze di personale e strutture inadeguate per trattare la pandemia. Più grave la situazione a Condofuri Marina dove i contagiati sono circa 40 e nelle parole del primo cittadino Tommaso Iaria è emersa l’insoddisfazione per le misure adottate dalle ministra Azzolina. Per Iaria le istituzioni locali hanno fatto il possibile, la colpa è attribuibile al governo che non ha saputo prevenire e coordinare gli interventi per gestire la crisi da coronavirus. C’è da dire che nei vari casi i contagiati sono asintomatici o presentano sintomi lievi. I sindaci ovviamente per la legge sulla privacy non possono emettere i nomi degli infetti ma confidano sul senso di responsabilità da parte di tutti. Nonostante i rischi correnti essi restano disponibili nelle sedi comunali, al servizio di tutti i cittadini. Ovviamente tutti noi ci domandiamo come sia stato possibile che solo la pandemia abbia smosso il terreno della sanità calabrese, da anni nella criticità. E forse qui emerge tutta la forza del potere costituito retto da corruzione e interessi di parte. Speriamo almeno dopo tutta questa sofferenza la gente ritrovi i buoni legami e gli affetti sinceri. Nei fatti, mettendo da parte le considerazioni filosofiche e umanistiche sullo scoppio della pandemia, un’analisi onesta non può non considerare come le basi economiche della società siano in mano ai capitalisti i quali influenzano le scelte del governo e hanno tutto l’interesse a avere morti di persone considerate inutili (gli anziani e i pensionati). Inoltre dato che l’economia si regge sul debito, è ben sperata una situazione di sconbussolamento generale da parte degli investitori per azzerare appunto tutti i debiti. Anche la soluzione al problema deve impedire di nascondersi dietro un dito. Persino parlare di corruzione, mentalità arretrata dei calabresi è anacronistico: i soldi ci sono e ce li hanno i grossi proprietari e la criminalità organizzata.