Alterazione della realtà tramite false narrazioni, falsi messaggi vocali e false fotografie, la nuova frontiera.

La medaglia ha notoriamente due facce, la comunicazione ne ha almeno tre: la falsa, la surrettizia e la vera, insieme producono il marasma dell’inquinamento cognitivo dal quale emerge un tipo di uomo plasmato come conviene

Ma veniamo a noi.

Fake news

Le fake news, note in italiano come bufale, notizie false, notizie fasulle o pseudonotizie, sono delle informazioni false o fuorvianti che possono essere divulgate attraverso qualsiasi media allo scopo di produrre misinformazione o disinformazione. Wikipedia

Il deepfake è una tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata sull’intelligenza artificiale, usata per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali, tramite una tecnica di apprendimento automatico, conosciuta come rete antagonista generativa. Wikipedia

Il machine learning è un sottoinsieme dell’intelligenza artificiale (AI). Il suo compito è addestrare i computer a imparare dai dati e a migliorare con l’esperienza, anziché essere appositamente programmato per riuscirci.

Social media è un termine collettivo per siti Web e applicazioni che si concentrano sulla comunicazione di contenuti e si basano sui concetti di comunità, interazione, condivisione e collaborazione. Le persone usano i social media per rimanere in contatto e interagire con amici, familiari e varie comunità di persone.

echo-chamber
Nella società contemporanea dei mezzi di comunicazione di massa, caratterizzata da forte interattività, situazione in cui informazioni, idee o credenze più o meno veritiere vengono amplificate da una ripetitiva trasmissione e ritrasmissione all’interno di un àmbito omogeneo e chiuso, in cui visioni e interpretazioni divergenti finiscono per non trovare più considerazione.

Un bel dire. C’è tanto da riflettere e soprattutto da osservare.

Si riesce a mettere in bocca a una persona, con una voce come la sue quello che non ha mai detto,

Volete di più?

E’ da un anno che ripetono: se l’Ucraina non avesse resistito, dopo sarebbe stata la volta di un altro Paese europeo; come se la Russia avrebbe attaccato un Paese NATO sapendo che automaticamente si sarebbe trovata in guerra con 26 Paesi, cioè Belgio, Bulgaria, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.

Evidentemente hanno una considerazione zero per l’intelligenza degli italiani se un volpone della politica, afferma che senza la resistenza Ucraina i Paesi della NATO si sarebbero trovati a ridosso della Russia, come se aderendo l’Ucraina alla NATO – che da molti anni addestrava volontari ucraini d’ultra destra, non sarebbe avvenuta la stessa cosa.

E poi a ripetere dell’aumento del numero di occupati di 500mila unità, della ripresa economica, ecc A forza di ripetere le stesse cose l’eco si amplifica, le bugie diventano convinzioni, oggetto di difesa da parte dei corifei, vittime dell’echo-chambers, e di polemica con quanti non cadono nella trappola del convincimento occulto.

La manipolazione è completata, la fabbrica di tipi umani come li vuole il sistema è a regime.

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