LONDRA (Reuters) – Ieri sera, in linea con le attese, il parlamento britannico ha bocciato di larga misura l’accordo raggiunto dalla premier britannica Theresa May con Bruxelles sul divorzio di Londra dall’Ue, previsto per il 29 marzo, trascinando il Paese in una situazione caotica che potrebbe portare a un’uscita senza un accordo o persino alla revisione dell’esito del referendum del 2016.

TI POTREBBE INTERESSARE: Brexit, bocciato l’accordo con l’Ue: cosa succede ora?

Si tratta per Theresa May di una schiacciante sconfitta con il Regno unito che sprofonda nella peggior crisi politica degli ultimi 50 anni.

Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn ha chiesto un voto di fiducia che si terrà oggi alle 20. Il partito nord-irlandese Dup, che si è rifiutato di sostenere l’accordo, ha detto che appoggerà comunque la premier nel voto di fiducia come anche i Conservatori favorevoli alla Brexit. “Con il voto di questa sera è aumentato il rischio di un’uscita scomposta del Regno Unito”, ha commentato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, aggiungendo che intensificherà i preparativi per un addio ‘no-deal’.

LEGGI TUTTO