Anche quest’anno i Repubblicani calabresi hanno fatto salire in cattedra personalità della politica calabrese. Esponenti degli schieramenti di cdx e di csx, rappresentanti dei commercianti, sindacalisti e la c.d. “società civile” si sono trovati a dibattere su temi cruciali per Reggio e la Calabria e assai cari ai repubblicani, in una tre giorni tenuta presso il Cineteatro metropolitano DLF di Reggio Calabria dal 18 al 20 ottobre.

“Da sempre i repubblicani sostengono che per le giuste battaglie, non devono esistere schieramenti o colori politici, per questo motivo, quest’anno abbiamo intitolato la manifestazione “Il tempo della politica responsabile – prima che sia troppo tardi”.  Ha così introdotto le manifestazioni il segretario metropolitano del PRI Carmelo Palmisano, il quale ha subito lasciato la parola a Francesco Puntillo, delegato ANED di Reggio Calabria, che ha illustrato la drammatica situazione dei dializzati reggini agli illustri relatori. Al tavolo erano presenti Giuseppe Martorano per la FIL, Nuccio Azzarà per la Uil, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere regionale Giuseppe Pedà e il segretario regionale del PRI Sergio Stancato.

A seguire il giornalista Pino Toscano ha intervistato tre autorevoli donne Calabresi, Emira Ciodaro componente della commissione regionale pari opportunità, l’assessore al bilancio Irene Calabrò e la presidente della LIDU Daniela De Blasio, sottolineando come ancora oggi sia necessario organizzare interventi sul ruolo della donna, tema che dovrebbe essere ormai scontato, dando evidenza alla tenacia che caratterizza le donne politiche calabresi.

Nella giornata di venerdì è stato motivo di dibattito lo sviluppo della città di Reggio. “La pianificazione non può oggi, in un mondo sempre più interrelato, esaurirsi ad un piano urbanistico comunale, ma deve essere un coordinamento con la città Metropolitana, con il Piano Territoriale di coordinamento regionale, con il Piano dell’Ente Parco, con i Piani straordinari per le aree a rischio idrogeologico” ha sottolineato Demetrio Giordano del PRI. Al tavolo erano presenti Demetrio Naccari Carlizzi, Demetrio Marino, Giuseppe D’Ascoli e Luciano Simone. Accanto a una aperta analisi sull’immobilismo dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, tra le considerazioni più significative la necessità di massimizzare i fondi strutturali e soprattutto ottimizzare le relazioni con le realtà territoriali adiacenti alla nostra, promuovendo investimenti che possano fungere da moltiplicatore per l’economia di Reggio.

A fine dibattito, ospite d’onore il Professore Gianfranco Polillo, già sottosegretario di Stato con il Governo Monti. Polillo che ha conosciuto bene lo Spread e il ruolo dei mercati, si è dimostrato preoccupato sulle manovre economiche del nuovo governo giallo-verde, evidenziando come tutti i sacrifici fatti si stanno dematerializzando per l’arroganza di due soggetti che in un paese non malato avrebbero tutt’altro ruolo.

Durante l’ultima giornata di manifestazione, Sasha Sorgonà di confcommercio giovani ha introdotto il tema delle interdittive antimafia, al quale sono intervenuti l’On. Nucara, l’On. Cannizzaro, l’On. Tripodi, lo scrittore Mimmo Gangemi e Lamberti Castronuovo. I relatori hanno mostrato idea comune sull’impatto delle interdittive sulla nostra economia dal momento in cui, secondo i dati raccolti da Gangemi, più della metà dei fermati, dopo i tre gradi di giudizio, risultano essere innocenti. “I prefetti hanno troppa discrezionalità, distruggono un imprenditore sia moralmente che economicamente solo sulla base di semplici presunzioni, come ai tempi di Gioacchino Murat” ha sottolineato per i repubblicani Francesco Nucara. Lo stesso Nucara ha poi “interrogato” il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, possibile candidato al Consiglio Regionale, il quale ha mostrato intenzione di riportare il “modello Cosenza” alla Regione.

“Forse i 123 anni di storia politica del Partito Repubblicano saranno utili a chiamare alla responsabilità i nostri politici, dobbiamo difenderci e difendere la nostra Città e la nostra Regione, indipendentemente dai colori politici che rappresentiamo” ha dichiarato il giovane segretario cittadino del PRI Demetrio Giordano al termine delle manifestazioni.