Quando la cultura Calabrese incontrò quella Argentina- scrive il poeta Ciccio Epifanio- mischiò la tarantella col tango e fu un “CALABRISANGU”

Tutti li Calabris’ ill’Argentina

si parrunu cu lingua latinisi

di Parmi, Riggitana e Mamertina

cu verbi e cu sustanzi di paisi.

Ballanu la milonga e lu malambu

quatriglia, lu celitu e a tirantella

ma forti è lu richjamu di lu tangu

e a coru mu si fa calabrisella.

Su tanti a Bonosairi.

Mendoza e Santa Fè

a pampa a Patagonia

lu calabrisi ncè!

U cori corazzunu all’argentata

amuri esti parola ripetuta

beseme è quandu vogghju na basata

brazeme è quandu cercu na stringiuta

Ajossi niri sunnu l’occhji niri

capelli pardi sunnu chjomi bruni

se senti sti paroli poi capiri

lingui da stessa testa ddu curuni.

Argentu e calabrisi su na cosa

li fannu chi culuri fundi e chjari

a sira quandu u suli cala e posa

supa di ll’undi queti di lu mari

All’argentina calabrisi ha sangu

cugnomi su di tutti li genisi

su forti ballerini di lu tangu

su genti nostra i tutti sti paisi.

Su tanti a Bonosairi

Mendoza e Santa Fè

a Pampa a Patagonia

lu calabrisi ncè.

Ciccio Epifanio

Curiosità:Il vernacolo è l’uso popolare della lingua parlata usualmente in un preciso luogo geografico, facendo riferimento a quei tratti che lo distinguono dalla lingua invece letteraria.                      

La poesia dialettale si differenzia dalla vernacolare, in quanto idioma con copertura geografica e uso sociale più vasti. S e il vernacolo ha caratteristiche proprie di una lingua a sé stante, ossia un proprio costrutto, una propria sintassi e declinazione, il dialetto ha forme derivanti dalla lingua nazionale.                                                                                                                                                                        E’ per questo motivo che in Italia esistono i vari dialetti regionali, citandone alcuni il dialetto siciliano, calabrese, pugliese, salentino ecc. fanno parte dei dialetti centro-meridionali; e poi ancora quello piemontese, che insieme al dialetto lombardo, ligure, emiliano e romagnolo appartengono al gruppo di dialetti gallo-italici.

Foto di copertina dalla pag. facebook di Epifanioi