Nel messaggio per la 58.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Francesco riflette su opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie che stanno “modificando in modo radicale l’informazione”. Un pensiero per tutti i reporter di guerra: “L’uso dell’IA non annulli il ruolo del giornalismo sul campo. Solo toccando con mano la sofferenza si può comprendere l’assurdità delle guerre”

Fake news e deep fake, echo chambers, machine learning, social media. Nuovi strumenti, nuovi canali, nuove opportunità ma, allo stesso tempo, nuove “patologie” e insidie soprattutto per il campo della comunicazione che rischia di finire oggetto dell’“inquinamento cognitivo”, cioè l’alterazione della realtà tramite false narrazioni, falsi messaggi vocali e false fotografie (anche il Papa ne è stato oggetto), o l’annullamento del prezioso ruolo dei reporter sul campo, in particolare negli scenari di guerra. Papa Francesco torna a riflettere sull’IA nel suo Messaggio per la 58.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana.Nel documento firmato a San Giovanni in Laterano per il 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, Francesco guarda con ammirazione e preoccupazione all’evoluzione dei sistemi che stanno “modificando in modo radicale anche l’informazione e la comunicazione” e, “alcune basi della convivenza civile”.

Si tratta di un cambiamento che coinvolge tutti, non solo i professionisti 14/12/2023

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L’importanza dei reporter 

Il pensiero del Papa è in particolare al mondo del giornalismo, al racconto delle guerre e a quella “guerra parallela” tramite campagne di disinformazione. “Quanti reporter sono feriti o muoiono sul campo per permetterci di vedere quello che i loro occhi hanno visto”, scrive Francesco, “solo toccando con mano la sofferenza dei bambini, delle donne e degli uomini, si può comprendere l’assurdità delle guerre”.

L’uso dell’intelligenza artificiale potrà contribuire positivamente nel campo della comunicazione, se non annullerà il ruolo del giornalismo sul campo, ma al contrario lo affiancherà; se valorizzerà le professionalità della comunicazione, responsabilizzando ogni comunicatore; se restituirà ad ogni essere umano il ruolo di soggetto, con capacità critica, della comunicazione stessa

Non irrigidirsi davanti al nuovo, ma restare sensibili a ciò che non è umano

Dinanzi all’accelerazione della diffusione di “meravigliose invenzioni” che suscita “uno stupore che oscilla tra entusiasmo e disorientamento”, il Papa invita a domandarsi: “Come possiamo rimanere pienamente umani e orientare verso il bene il cambiamento culturale in atto?”.

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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

da Vatican News