“Le troiane” di Euripide

 

Giovedì 15 novembre 2018, alle ore 17:30, presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, lo stesso Museo e il Centro Internazionale Scrittori promuovono la conferenza “Le troiane di Euripide, ovvero la tragedia dopo la fine della guerra, secondo incontro del ciclo “Le donne e la guerra nel teatro greco”. Intervengono il Direttore del Museo, dott. Carmelo Malacrino e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Con il supporto di video proiezione relaziona Paola Radici Colace, prof. Ordinario di Filologia classica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis. “Le troiane” di Euripide inizia nel momento in cui i superstiti guardano inorriditi le macerie fumanti della città di Troia distrutta dai Greci. Ecuba, Andromaca e Cassandra, fatte prigioniere, attendono di conoscere a quale Acheo la sorte le abbia destinate come schiave. Taltìbio, soldato greco, araldo di Agamennone, le rende partecipi delle decisioni dell’esercito vincitore, decisioni che riguardano il loro infelice destino. Ecuba viene assegnata come schiava ad Odisseo, Cassandra ad Agamennone e Andromaca a Neottolemo. I greci, per consiglio di Odisseo, decidono di uccidere Astianatte il figlio di Ettore e Andromaca per evitare che un giorno il bambino possa vendicare la morte del padre.