La chiesa valdese di Reggio Calabria esprime preoccupazione per il carattere ideologico discriminatorio e violento che emerge sia dal testo della convocazione sia dagli interventi preliminari dei leaders che parteciperanno al XIII Congresso delle famiglie. Esprime, inoltre, il bisogno di testimoniare come la famiglia, alla luce dell’Evangelo, non abbia un particolare valore per il modo in cui si costituisce o per la forma che assume e, invece, siano le relazioni buone, giuste e profonde a darle valore. Tali relazioni si fondano sull’evangelo dell’amore di Dio, che ama la ricchezza e la diversità della vita e per il quale tutti gli esseri umani hanno pari dignità e diritti, indipendentemente dalla propria condizione di genere e sociale. Come dice l’apostolo Paolo, infatti, «non c’è Giudeo né Greco, né schiavo né libero né maschio né femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù». Crediamo, infatti, che l’Evangelo di Gesù Cristo ci annunci la ricreazione di tutti i rapporti sulla base dell’amore e del servizio reciproco, della libertà, del rispetto, della solidarietà, del progetto di vita sociale. Il Congresso delle famiglie finisce per negare la diversità, la dignità e la libertà della persona umana, per contrastare con il Vangelo, la Costituzione e il sentimento comune. Ed è questo il motivo per cui adesso siamo qui per partecipare a questa manifestazione di dissenso assieme a tutte e tutti voi.

La Chiesa Valdese di Reggio Calabria.