Il più grande disaggio è il modello educativo.
Giuseppe Romeo presenta il suo ultimo libro, UNA NAZIONE INCOMPIUTA (Ronzani editore) – L’Italia: dal sistema dei partiti alla crisi della democrazia – a Bova, nella Sala consiliare della Chòra tu Vùa, patria dei greci di Calabria, paese riconosciuto tra i borghi più belli d’Italia, nonché terra di grecofoni, dove l’amorevole impegno civile a vivere e valorizzare il territorio è condotto da persone che credono nel volontariato culturale contaminante.
Giuseppe Romeo, Ten. Colonnello dei Carabinieri, analista politico, pubblicista e accademico, giornalista-pubblicista, autore di ventitré volumi, ha conseguito le lauree in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze Strategiche; collabora con diverse Università italiane in Diritto dell’Unione europea, Storia dei trattati e politica internazionale, Sociologia delle relazioni internazionali, Analisi della politica estera, Relazioni internazionali, Studi strategici.
L’ultima fatica di Pino Romeo, UNA NAZIONE INCOMPIUTA, Ronzani Editore, ripercorre la storia d’Italia, una nazione non ancora giunta alla piena maturità culturale e politica, nonostante i traguardi dell’economia, ma persi lungo la strada del tempo. Romeo pone l’accento sulle cause storiche di una nazione al centro di vicende riconducibili ai grandi player della guerra fredda, la crisi in Ucraina, dei potentati economici angloamericani. L’Italia di oggi, secondo l’autore, sembra restare uno spazio geografico piuttosto che politico, rassegnata a vivere in un eterno gossip, alimentato da una falsa etica del giornalismo dettata dal consumo dei costumi. Un Paese dove si vorrebbe ad arte privare il cittadino di riferimenti educativi e sociali che non siano rispondenti al potere.
L’incontro culturale è voluto e organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Santo Casile, in collaborazione con l’Associazione “Pro-Fondazione Edoardo Mollica” presieduta da Amilcare Mollica. Dialogano con l’autore: Gianfranco Marino, Vicesindaco del Comune di Bova, e Cosimo Sframeli, giornalista – scrittore.
Interessante e intrigante il coraggioso pensiero controcorrente di Romeo, che cattura e invita a riflettere in un appannamento cui è sottoposto la gente onesta che è costretta a vivere in mezzo ai lupi. Ed è proprio la profezia di una imminente Apocalisse a materializzare la minaccia del diavolo, proprio mentre cavalca in doppio petto.
Conclude Pino Romeo: “Riuscire a superare il limite degli omissis, ovvero, dare delle risposte chiare a verità mancate, utili per una trasmissione, ma inutili per restituire giustizia e riaprire alla storia l’Italia, sarebbe un ottimo segnale di cambiamento e di chiarezza”