di Bruna Maria Antonia Primerano

Uno sciame sismico ha interessato tutto il territorio, con particolare rilievo nel cosentino, fino ad arrivare lungo la costa tirrenica

Giorni di fuoco per la Calabria che in queste ore fronteggia l’aumento dei casi di coronavirus e come se non ciò non bastasse, a peggiorare la situazione, ci si mette anche il terremoto. Uno sciame sismico ha infatti interessato la nostra regione durante la notte scorsa, con sei scosse in sequenza lungo tutta la regione. La zona del cosentino è stata quella maggiormente interessata, prolungandosi lungo le altre province fino al reggino.

La prima scossa è stata registrata alle 01:47, sulla costa calabra sud-occidentale interessando le province di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia, con magnitudo 2.5.

La seconda alle 01:52, la terza 01:54, ha interessato gli stessi luoghi della prima, rispettivamente con magnitudo 3.9 e 2.5.

La quarta alle 1.55, di magnitudo 3.4, e la quinta alle 1.58 di magnitudo 2.3, la sesta alle 2.02 di magnitudo 3.5 nel territorio di Cosenza.

La popolazione è scesa in strada e molti hanno trascorso la notte in auto. Al momento non si registrano danni a persone o cose. Ricordiamo inoltre che già qualche settimana fa, la nostra regione era stata interessata da un altro sciame sismico simile. Un dato preoccupante che si aggiunge alla situazione difficile e grave che la Calabria sta vivendo in questi giorni, insieme al resto d’Italia. Decine i post su Facebook di utenti che hanno segnalato il terremoto nei propri paesi, con momenti di seria apprensione, da un lato il divieto di uscire di casa e dall’altro la necessità di scendere in strada per sentirsi più sicuri difronte alla terra che trema. Nelle prime ore del mattino la situazione è tornata alla normalità, chi ha trascorso la notte in macchina è rientrato nella propria abitazione, cercando un momento di respiro in un contesto che inizia a sembrare quasi surreale.

Bruna Maria Antonia Primerano