Festeggiamo Maria e preghiamo che ci accompagni nel cammino che dalla Terra porta al Cielo attraverso le strade della piccolezza e del servizio che hanno segnato la vita della Vergine e hanno fatto innamorare Dio. Lei “umile e alta” ci ricorda che Dio chiama anche noi ad un destino di gloria. Così Francesco ai fedeli di tutto il mondo riuniti per la recita dell’Angelus nella solenne festività di oggi

Celebriamo oggi 15 agosto il mistero dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo. Lei, Madre del Redentore, preservata dal peccato e elevata nella gloria in corpo e anima, è “fotografata” dall’odierno Vangelo di Luca in un’istantanea, il Magnificat, nel versetto che recita: “Maria esulta in Dio, perché ha guardato l’umiltà della sua serva“. Eccolo il “segreto di Maria” racchiuso nella parola “umiltà”, che ha incantato Dio, e che l’ha resa “la piena di grazia” proprio perché “svuotata di sé”. Così straordinaria nella sua “ordinarietà” che fa innamorare Dio. Da qui Papa Francesco prende spunto per la riflessione che accompagna la recita dell’Angelus e che coinvolge la vita di ciascuno.( Ascolta il servizio con le parole del Papa)

Gabriella Ceraso – Città del Vaticano Da Vatican News

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