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“Il governo Meloni si dimostra per quello che è, forte con i deboli – vedi la politica sugli sgomberi – e debole con i forti, si guardi all’aiuto elargito agli evasori fiscali con il tetto di contante innalzato clamorosamente a 10.000 euro.

Con la nuova legge contro i rave, il Decreto legge n. 162/2022 che introduce nel Codice penale l’articolo 434-bis, siamo allo Stato di polizia. Loro dicono che è applicabile solo alle feste illegali ma, leggendola bene, servirà a silenziare qualsiasi protesta legittima nelle strade, nelle scuole e nelle università. Infatti, al posto dei ‘rave’, la scelta di includere i ‘raduni’ nella fattispecie spiana la strada a maggiori interpretazioni. D’ora in poi tutti gli studenti rappresentanti d’istituto che decideranno di occupare le scuole rischieranno quindi fino a 6 anni di carcere? 

Se l’obiettivo è bloccare i rave si tratta di una norma inutile, perché può già essere fatto con le leggi in vigore. È pericolosa, invece, perché chi protesta pacificamente può essere arrestato e prendersi due o tre anni di carcere. 

Qui siamo oltre l’immaginabile: siamo alle leggi di regime e al totalitarismo. Questa norma è chiaramente incostituzionale e va immediatamente abrogata”.

Così in una nota il consigliere capitolino Paolo Ferrara (M5S).