Serve urgentemente uniformare il territorio italiano attivando il 112 in ogni Regione

IL SISTEMA NUMERO UNICO EMERGENZA 112 E SERVIZI EMERGENZA 118

Nel 1992, a seguito della direttiva 91/396/CEE, è stato adottato nella maggior parte degli Stati dell’Unione Europea il numero unico 112 come unico punto di accesso omogeneo su tutto il territorio dell’Unione ai servizi di emergenza quali Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Servizi di Emergenza Sanitaria. Il processo di istituzione del NUE 112 prevede l’obbligo agli Stati di garantire l’accesso gratuito alla numerazione 112 sia da telefono fisso sia mobile attraverso un adeguato smistamento delle chiamate grazie all’istituzione di centrali operative. Alcuni Stati hanno optato per un accentramento dell’accesso a tutti i servizi di emergenza in capo al 112, come nel caso di Danimarca, Estonia, Finlandia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Svezia. Nei restanti Paesi il 112 si affianca ancora, a seconda dei diversi territori regionali, agli altri numeri di emergenza nazionali, come nel caso del 118 per l’Italia. La portata innovativa di un approccio unitario ai servizi di emergenza ha varcato i confini dell’Unione per essere attuato anche in Svizzera e Sudafrica ed è disponibile su tutte le reti GSM di telefonia mobile mondiali.

La Direttiva 2002/22/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 7 marzo 2002 disciplina ulteriormente la possibilità di accedere attraverso il numero di emergenza unico europeo “112” a tutti i servizi di emergenza. Nella medesima direttiva viene sancito l’obbligo per gli operatori telefonici di garantire il servizio di geo-localizzazione delle chiamate per un efficace tracciamento delle vittime in caso di incidente. La violazione di tale previsione ha visto l’Italia protagonista di una procedura di infrazione, che è stata chiusa a fronte di una sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea, attraverso la previsione di un regime transitorio mediante l’utilizzo delle centrali operative dell’Arma dei Carabinieri e, a regime, di un modello di gestione basato su due livelli di intervento: un primo livello legato alla gestione della chiamata e un secondo livello di gestione dell’intervento.

Per quanto riguarda invece i numeri europei corrispondenti al numero di emergenza sanitaria 118 attivo in Italia, la situazione è molto variegata, poiché l’Unione non è intervenuta per uniformare tempi e modalità di attivazione del servizio. È evidente nei modelli organizzativi europei una tendenziale riconduzione dell’emergenza sanitaria a centrali uniche per un approccio integrato alle diverse casistiche di richieste che pervengono, utile a fornire una risposta più efficace e tempestiva alle esigenze degli utenti attraverso un coordinamento interno dei servizi di emergenza e un pronto e appropriato smistamento alle strutture competenti delle chiamate.

Numero unico europeo per le emergenze (NUE) 112

Il Numero di emergenza unico europeo (NUE) 112 (uno-uno-due) è il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Perché chiamare il 112

Puoi chiamare il Numero di emergenza Unico Europeo per richiedere urgentemente un intervento:

  • delle Forze di Polizia
  • dei Vigili del Fuoco
  • dell’assistenza sanitaria.

L’operatore dell’112, inoltra la chiamata alla Centrale operativa competente per tipologia di emergenza.

Puoi chiamare il numero di emergenza Unico Europeo, 112, gratuitamente da rete fissa o mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non si ha credito telefonico.

In Italia

Il modello della centrale unica di risposta (Cur), servizio NUE 112, è attivo attualmente nelle Regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sicilia; mentre risulta in fase avanzata di realizzazione anche nelle seguenti province/regioni: – Emilia Romagna; – Puglia; – Sardegna; e. per il – Lazio, i distretti ancora non raggiunti (seconda parte).

Nelle zone dove non è attivo il Numero di emergenza unico europeo (NUE) il 112 è il numero di pronto intervento dei Carabinieri affiancato dagli altri numeri nazionali – Polizia di Stato 113, – Vigili del Fuoco 115 e – Soccorso ospedaliero 118.

Il modello organizzativo prevede, di fatto, una Centrale unica di risposta (CUR), nella quale vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. All’interno della Centrale gli operatori, formati per gestire la prima risposta alla chiamata, smistano le telefonate agli Enti responsabili della gestione delle emergenze (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco o il Soccorso sanitario).

Il numero 112 è fruibile, nelle Regioni in cui sono operative le Centrali Uniche di Risposta (CUR), anche tramite l’App “Where ARE U” dedicata agli smartphones. L’App consente di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della Centrale Unica di Risposta dei dati relativi alla localizzazione del chiamante ricavati dal sistema di posizionamento GPS del telefono.