COSENZA-“Nella serata di ieri si è riunito il Comitato Difesa del

Diritto alla Salute- Calabria per discutere del nuovo DCA 78 del 26

marzo attraverso il quale i territori della nostra regione perderanno

diversi servizi sanitari. Durante la riunione tenutasi da remoto – fanno

sapere gli esponenti del comitato regionale per l difesa del diritto

alla salute – sono state evidenziate le già tante criticità e ciò che

comporterà, ulteriormente, questo nuovo decreto. Ne citiamo qualcuna:

Paola perderà il polo chirurgico, punto nevralgico per l’intero Tirreno

cosentino e più nello specifico per il basso Tirreno; Rogliano non verrà

più aperto come ospedale così come lo era prima, lasciando la valle del

Savuto nell’abbandono totale; a Soveria Mannelli esiste un PO attrezzato

ma depotenziato e quindi con il grande handicap di non poter dare

servizi alla tanta richiesta di un territorio molto vasto a cavallo tra

due province… a Praia a Mare verranno destinati 14 posti letto non si sa

per cosa considerato che non c’è una chirurgia e manca di tanti reparti,

forse sarà una buona casa della salute… a Cosenza, all’Hub provinciale

AO Annunziata, si perde la terapia intensiva pediatrica, l’unica della

provincia di Cosenza, la più grande del centro sud, nel silenzio

assoluto, senza tutelare minimamente chi rappresenta il futuro di questa

terra, i bambini.

Per di più -aggiungono- nelle aree interessate dalla costruzione dei

nuovi grandi ospedali i presidi presenti verranno quasi tutti

trasformati in strutture territoriali, infatti, si legge nel DCA che

“_Il nuovo presidio è maggiore dei posti letto programmati e sostituisce

totalmente l’attuale offerta pubblica dell’area interessata”_, ciò

dunque,  nello specifico, riguarda il presidio di Serra San Bruno,

Tropea e Polistena solo per citarne alcuni.

Per questo e tanto altro – affermano – abbiamo deciso di ricorrere al

TAR Calabria avverso il Piano di Riordino Della Rete Ospedaliera e di

mettere in moto la macchina organizzativa per una grande manifestazione

pubblica. Non si può tacere difronte a tali scelte scellerate che

mettono in serio pericolo il futuro di un’intera comunità. I calabresi

non lo meritano.

In una conferenza stampa- annunciano e concludono – illustreremo le iniziative”.

Fonte Graziano Di Natale