Nulla di fatto sulle richieste con somma urgenza di risorse umane, da parte del direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria. Le visite recenti del Generale Cotticelli ai nostri Ospedali hanno sortito un effetto controproducente tra gli operatori sanitari e i pazienti, ovvero il disincanto”.
Lo dichiara in una nota Domenico Giannetta, consigliere regionale di Forza Italia.
“Nel corso delle visite, il Generale, accompagnato dal direttore sanitario Antonio Bray, ha preso atto delle carenze e delle urgenze dei vari reparti, poi rielaborate in un elenco di punti che, nelle intenzioni dichiarate del Generale, sarebbero dovuti diventare impegni precisi e inderogabili”.
“Ma – dichiara Giannetta – a distanza di qualche tempo, e ne abbiamo atteso prima di pronunciarci, siamo costretti a constatare che ci troviamo di fronte alle ennesime promesse che restano lettera morta e, peggio ancora, generano un tale sentimento di disincanto che si riversa su ogni tentativo di impegno orientato a fare fronte alle emergenze e alla costruzione di soluzioni programmatiche e di più lungo respiro”.
“Dopo il DCA 135, il Generale Cotticelli non ha autorizzato più nessuna assunzione né a Locri, dove pure il 18 Ottobre aveva promesso immediate assunzioni, né a Polistena, dove il 6 Dicembre aveva promesso immediate risposte in termini di risorse umane a cominciare da anestesisti pediatri e radiologi. Ma – incalza Giannetta – all’Asp di Reggio Calabria non e’ giunta nessuna autorizzazione. E ciò nonostante la direzione dell’Asp abbia immediatamente inviato una short list di richieste urgentissime per l’Ospedale di Polistena già il 10 Dicembre stesso”.
“Il clima che si respira nei nostri ospedali è molto teso. E questo accade quando non si viene ascoltati e sembra quasi di parlare contro i mulini a vento. Se non fosse per lo spirito di abnegazione di medici e personale sanitario – continua il Consigliere regionale – che in alcuni reparti fanno turni infernali, si rischierebbe davvero l’implosione dell’Asp di Reggio Calabria, per dirla con il termine utilizzato dalla organizzazione sindacale CISL FP in una lettera inviata il 17 Dicembre al Commissario del Piano di Rientro Generale Cotticelli in merito alla questione specifica del personale dell’ospedale di Locri”.
“Ma fino a quando può durare questa situazione? Fino a quando si può continuare a fare leva sulla disponibilità dei lavoratori, che peraltro spesso diventano scudo della esasperazione dei pazienti, senza procedere alla implementazione ed organizzazione del personale sanitario?”.
“Gli animi sono esasperati a Locri come a Polistena, dove, sottolinea la CISL FTP ad esempio, la Pediatria con solo tre medici di cui due esentati dalle notti, sta per chiudersi da sola”.
“E’ un lungo elenco quello delle criticità elencate dai sindacati, un grido di allarme, che tende a sottolineare “il peggiorare progressivo della situazione” rispetto alla quale l’organizzazione sindacale intende mobilitare i lavoratori e i cittadini perchè non si abbandonino alla rassegnazione”.
“Intercederò – conclude Giannetta – presso la Commissione straordinaria dell’Asp di Reggio Calabria, che ha dimostrato attenzione e disponibilità a un dialogo costruttivo, per far si che le istanze legittimamente manifestate dai sindacati non restino senza riscontro e diventino, invece, occasione per una rinnovata presa di coscienza della delicatezza della situazione sulla quale non è procastinabile sine die una risposta”.