Condanniamo con la massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l’ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell’Unione europea. Tra questi figurano il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il vicepresidente della Commissione europea Věra Jourová, nonché sei funzionari degli Stati membri dell’UE. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica ed è del tutto priva di fondamento. Si rivolge direttamente all’Unione europea, non solo alle persone interessate.
Questa decisione è l’ultima e sorprendente dimostrazione di come la Federazione russa abbia scelto di confrontarsi con l’UE invece di accettare di correggere la traiettoria negativa delle nostre relazioni bilaterali.
L’UE si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe.

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