Dopo alcuni anni di inattività, rinasce a Reggio Calabria la Delegazione locale dell’AICC. Nei locali del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, individuato quale sede legale, l’Assemblea fondativa ha eletto il nuovo Presidente, il Segretario ed il Tesoriere ed ha scelto di intitolarsi ad Ibico, poeta reggino.
In data 13 dicembre 2018, grazie all’azione del prof. Claudio Meliadò dell’Università degli Studi di Messina, delegato nazionale AICC, di concerto con la Dirigente del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, Maria Rosaria Rao, è rinata a Reggio Calabria la delegazione reggina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC).
Con l’unanimità dei voti, l’Assemblea fondativa ha scelto tra i docenti di materie letterarie, latino e greco dello stesso Liceo Classico “Tommaso Campanella” le seguenti figure sociali: Alessandro Albanese, Presidente; Lucrezia Laganà, Segretario; Maria Luisa Fedele, Tesoriere. Contestualmente si è deciso di intitolare la Delegazione ad Ibico, poeta reggino, e se ne è individuata la sede nel Liceo Campanella, che conferma così il proprio ruolo di riferimento nella promozione e nella divulgazione della cultura classica.
Fondata a Firenze nel 1897, l’AICC, secondo quanto si legge nello Statuto, “ha lo scopo di raccogliere tutti gli Italiani che sentono l’esigenza attuale di coltivare le discipline umanistiche per una comune opera di cultura e di suscitare ed estendere l’interesse per una più diretta conoscenza della civiltà antica”.
“Saranno gradite l’adesione al sodalizio e la partecipazione alle attività da parte di docenti dell’Università e delle Scuole di ogni indirizzo, di studenti, ex studenti e semplici cittadini che credono nella perennità dei valori della Cultura Classica”, precisa Lucrezia Laganà.
“Sono onorato di poter contribuire alla diffusione della classicità e della ricerca di settore nella terra che amo. Assumo con responsabilità ed entusiasmo la carica di rappresentante della delegazione reggina dell’AICC che con i molteplici progetti in essere intende diventare faro pulsante della nostra realtà.”, afferma Alessandro Albanese.