In data mercoledì 11 novembre 2020 si è tenuta in Piazza Italia la conferenza stampa del MITI Unione del Sud in ambito della quale si sono rese pubbliche le seguenti attività:
- I contenuti dell’esposto presentato alle Procure di Catanzaro e di Roma riguardo la mala gestione del sistema sanitario calabrese .
In particolare si è informata la collettività delle anomalie portate all’attenzione degli organi inquirenti, come ad esempio le dichiarazioni contraddittorie dell’ex commissario Cotticelli, il quale davanti alle TV nazionali ha sostenuto in pochi giorni due tesi opposte sulla formazione del piano di gestione anti Covid per l’adeguamento delle strutture e del personale sanitario.
A tal riguardo, si è fatto presente che la vigente normativa prevede che l’elaborazione del piano debba essere svolta di concerto con gli organi regionali e che la stessa Regione è competente al monitoraggio delle aziende territoriali quali soggetti attuatori delle misure e dei finanziamenti previsti dalle norme. Al contempo, il piano di intervento anti Covid va presentato all’approvazione del Ministero della salute e del Ministero delle Economie e Finanze, i quali sono anche responsabili sul monitoraggio nella fase di attuazione del piano e dell’utilizzo dei finanziamenti.
Vi è quindi una responsabilità concorrente su più organi e livelli di governo che hanno omesso azioni e attività di controllo sull’applicazione del piano anti Covid. Omissioni per cui la magistratura è stata interpellate a verificare se sono avvenute colpevolmente o dolosamente.
Si sono rilevate contraddittorie anche le dichiarazioni sull’ammontare delle risorse stanziate ed il loro utilizzo rispetto alle disposizioni della legge (DL nn 14, 18 e 34 del 2020).
Queste ed altre anomalie sono state quindi riportate nell’esposto ove si è evidenziata l’importanza dell’intervento della magistratura anche per consentire tutti i calabresi danneggiati di costituirsi parte civile, soprattutto perché si è di fronte ad un’inefficienza amministrativa che registra responsabilità dal livelli ministeriale fino a quelli territoriali.
A tal riguardo, come MITI Unione del Sud, lanceremo anche una petizione per sollecitare gli interventi sopraindicati e mettere in rete tutti i calabresi danneggiati.
- La seconda questione trattata in conferenza riguarda l’esposto presentato alla Procura di Reggio Calabria relativamente all’Ordinanza sindacale del 27/10/2020 che ha vietato l’uso dell’acqua in molteplici zone del Comune reggino a causa del rilevamento di batteri patogeni tipici delle acque fognarie.
L’Ordinanza in questione infatti è stata emanata 5 giorni dopo rispetto all’avviso dell’ASP territoriale, invece che nelle ore successive, aggravando i rischi per la salute dei cittadini che hanno continuato ad utilizzare l’acqua, ignari della contaminazione .
Inoltre la collettività non è stata messa al corrente dell’esistenza o meno di un programma di controlli territoriale che possa garantire la potabilità dell’acqua sul territorio comunale, in linea con le vigenti normative.
- Il terzo argomento ha riguardato la questione rifiuti che continua a rappresentare un’emergenza nonostante le garanzie date in campagna elettorale sull’apertura della discarica di Melicuccà entro fine ottobre.
Garanzie prive di fondamento visto che numerose associazioni si sono appellate a tutti gli Organi competenti per intervenire sui lavori in corso sulla discarica visto che la stessa è stata già oggetto di attenzione della Procura di Catanzaro per la mancata bonifica della vecchia vasca, oltre al fatto che non sono rispettate le distanze e le misure di sicurezza con i centri abitati e le sorgenti che servono le comunità locali.
Inoltre la discarica di Melicuccà non potrebbe neanche contenere la quantità di rifiuti prodotta dall’area comunale di Reggio Calabria, così come gli indirizzi della Commissione europea impongono la dismissione delle discariche e il riutilizzo spinto del rifiuto per abbattere l’inquinamento ambientale a danno della salute pubblica.
Indirizzi completamente rispettati dal piano di gestione integrata sui rifiuti che come MITI Unione del Sud abbiamo elaborato, depositato e discusso nel 2016 in Commissione consiliare nel Comune di Reggio Calabria.
Un piano di gestione in grado anche di abbattere la pressione tributaria e che ha superato gli studi di fattibilità, tanto è vero che l’attuale amministrazione e gli altri candidati a sindaco ne hanno riprodotto gran parte dei contenuti nel proprio programma.
Ne pretendiamo quindi oggi l’applicazione altrimenti è l’ennesima prova di come il nostro territorio non possa svilupparsi fin quando i cittadini voteranno i candidati sulla base delle parole invece che dei fatti.
- Infine si è resa nota una buona notizia relativa alla questione aeroporto dello Stretto, quale infrastruttura su cui puntare per lo sviluppo economico del nostro territorio, oltre per consentire alla comunità locale di spostarsi per lo svolgimento di fondamentali diritti quali lavoro, cure mediche, studio e formazione.
In linea con il lavoro svolto negli anni come Comitato pro aeroporto si è riusciti ad ottenere un incontro, in data 19 novembre, con il presidente della Sacal, e con il supporto dell’assessore regionale ai trasporti, per valutare l’opportunità di attuare le misure contenute nel dossier discusso presso le sedi ministeriali e dar seguito all’accordo raggiunto con i rappresentanti istituzionali di Rzeszow. Il tutto per potenziare l’infrastruttura sulle tratte nazionali ed attivare un collegamento internazionale con capitali innovative in grado di sviluppare l’economia ed il turismo del nostro territorio.
In chiusura della conferenza stampa, visto gli ennesimi scandali emersi in questi giorni che hanno confermato la presenza di un sistema incancrenito che si dirama in modo trasversale nell’ambiente politico-amministrativo, si è lanciato un appello a tutti i cittadini veramente stufi di vivere tra incuria e disservizi, affinché si possa creare una rete virtuosa, al di fuori dei partiti, in grado di creare una nuova classe dirigente e amministrativa.
Per il M.I.T.I. Unione del Sud,
Il presidente Fabio Putortì