Dopo aver incassato il risultato del Decreto Agosto, che ha permesso all’Ente di superare e scongiurare il rischio di default finanziario a causa della sopravvenuta incostituzionalità della normativa vigente, il Comune di Reggio Calabria intende ottimizzare il lavoro portato avanti e rilanciare il processo di programmazione avviato.
L’Assessore alle Finanze Irene Calabrò, accompagnata dal Dirigente Francesco Consiglio, ha incontrato i vertici del MEF per fare il punto sull’impiego delle risorse destinate dal fondo istituito con il Decreto Agosto, ma soprattutto per sottoporre ulteriori temi da trattare ed auspicati interventi da intraprendere.
Nel corso dell’incontro, tenutosi alla presenza dell’avv. Cristina Maltese e del dott. Stillitano per la Segreteria del Ministro Roberto Gualtieri, del Ragioniere Generale dello Stato Biagio Mazzotta e dell’Ispettore Generale Capo Salvatore Bilardo, l’ass. Calabrò ha rappresentato la volontà dell’Amministrazione di avviare un percorso di affiancamento che possa condurre alla risoluzione definitiva delle problematiche legate alla gestione finanziaria degli Enti in predissesto e alla creazione di un modello applicativo replicabile alle realtà locali aventi medesime caratteristiche.
Nel corso degli anni, il piano di riequilibrio ha inciso fortemente sulla disponibilità di risorse da destinare ai servizi essenziali; nel tempo, il livello delle prestazioni si è ridotto ad un minimo non sostenibile oltremodo.
Il Decreto Agosto ha permesso di riavvolgere il nastro ma occorre adesso una spinta propulsiva ulteriore che consenta di parametrare, rideterminare e garantire i livelli minimi delle prestazioni essenziali per i cittadini.
La proposta ha trovato immediato interesse da parte dei vertici politici e tecnici del MEF che hanno dimostrato la loro disponibilità ad affiancare il Comune di Reggio Calabra che diventerà capofila di un modello sperimentale di gestione finanziaria volta a ristabilire la programmazione delle attività e ripristinare i livelli essenziali di prestazione.
La soddisfazione maggiore per l’Amministrazione è percepire che il lavoro portato avanti in questi anni non è soltanto il frutto di una battaglia politica, ma si è tradotto in esempio da rafforzare, sostenere e replicare. Il primo atto posto all’attenzione del tavolo sarà l’uscita anticipata dal piano di riequilibrio.