Con provvedimento n.6 dell’11 marzo 2020 il Presidente della Giunta Regionale On. Avv. Jole Santelli ha ordinato a “ tutti gestori degli impianti pubblici di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e ai gestori degli impianti privati di trattamento e smaltimento dichiarati di interesse pubblico, di assicurare senza soluzione di continuità l’erogazione del servizio pubblico essenziale sino alla vigenza del DPCM 8 marzo 2020” . Con successiva ordinanza n.28 del 10 aprile u.s. ha altresì disposto che la gestione dei rifiuti deve avvenire secondo le modalità previste nel Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 nonché nelle indicazioni generali per la gestione dei rifiuti – Emergenza Covid-19- dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente (ISPRA) – approvate dal Consiglio SNPA in data 23 marzo 2020, dettando precise procedure ai gestori dei servizi di raccolta e degli impianti .

Accade purtroppo, per come comunicato da AVR con nota  del 9.04.20 che l’impianto di trattamento dell’umido di Vazzano risulti chiuso dal 4.04.2020 con impossibilità dei comuni di conferire la frazione relativa e che la stessa azienda comunichi di avere altresì appreso, non è dato sapere in quali forme, del fermo dell’impianto di Sambatello destinatario della frazione indifferenziata. Conseguenza di tale fermo che per quel che ci è dato sapere permane anche nella data odierna, è la sospensione della raccolta della frazione umida nei comuni già avvenuta e della prossima raccolta dell’indifferenziato.

Tali impedimenti, già di per se ostativi al mantenimento delle condizioni minime di igiene pubblica negli abitati dei comuni in questo momento particolare, si sommano al prevedibile aumento di tale frazione e dell’indifferenziato nei trascorsi giorni festivi, rendendo tra l’altro inapplicabile l’ordinanza di trattamento particolare dei rifiuti appena emessa dalla Presidente della Giunta Regionale.

Pur consapevoli delle difficoltà generate dal trasferimento dalla Regione agli ATO di tutte le competenze in materia di gestione dei rifiuti, i Comuni dell’Area dello Stretto non possono non rilevare come tale situazione, ed il suo permanere nei prossimi giorni, potrebbe pregiudicare in modo grave tutti i provvedimenti messi in atto da Regione Calabria e dai Comuni in questa particolare contingenza.

Proprio alla luce di questo pregiudizio si è dell’opinione che la problematica e la sollecita individuazione di una soluzione ancorchè provvisoria debbano essere oggetto dell’attenzione delle autorità  e gli uffici competenti in materia di emergenza COVID 19 così per come individuate dai provvedimenti del Presidente.

PRESIDENTE                                                                                                               f.to  Dott. Rocco Alessandro Repaci