Ho ascoltato con attenzione il discorso di ieri al Senato del sen. Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, lo condivido e da calabrese conosco le dinamiche di cui parla. Tanto è vero che la consorteria mafiosa degli Arena di Isola Capo Rizzuto, citata nel suo discorso, è la stessa da me denunciata e fatta condannare nel 2008
(oltre alle altre consorterie mafiose di tutto il territorio calabrese).
E’ nota la sua pericolosità a tutti i livelli e la sua ricchezza economica: circa due anni fa gli è stato confiscato un patrimonio di 350 milioni di euro.
Pongo l’attenzione però al fatto che di recente mi è stato declassato il livello di sicurezza proprio in Calabria, a fronte dell’attualità dei fatti e delle circostanze che mi riconducono allo stesso rischio di prima, se non maggiore.
In aggiunta: all’ interrogazione parlamentare dell’ aprile 2019 presentata da 27 senatori, il sottosegretario del Ministero dell’ Interno replica che il pericolo a cui è esposta la mia persona deriva non più dalla ‘ndrangheta bensì dalla mia esposizione agli incontri pubblici nelle sedi istituzionali e scolastiche.
All’uopo ho depositato di recente una nutrita documentazione in Commissione Parlamentare Antimafia per rilevare le preoccupazioni circa la sicurezza mia e della mia famiglia e affinchè di questo ne rimanga memoria.

Redazione  Intervento