Comunicato sulla questione Piazza De Nava e richiesta del dibattito pubblico secondo legge.

I rappresentanti del gruppo MITI Unione del Sud insieme ai rappresentanti della Rete dei Comitati di quartiere del Comune di Reggio Calabria, informano la comunità reggina che si è provveduto ad inoltrare un’istanza articolata al Ministro della Cultura, Dario Franceschini, al Dirigente regionale del Mibact, Salvatore Patamia, al Soprintendente archeologico territoriale, Fabrizio Sudano, al Sindaco f.f. di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, mettendo a conoscenza il Presidente di Invitalia, Andrea Viero e il Direttore del Museo ANRC, Carmelo Malacrino.

L’istanza ha ad oggetto la richiesta di organizzazione di un dibattito pubblico sulla questione Piazza De Nava (RC), ai sensi del DLgs n. 33 del 2013 e s.m.i., dell’art. 22 del DLgs n. 50 del 2016 e s.m.i. (Codice dei Contratti Pubblici), dell’art. 8 del TUEL e del Titolo II dello Statuto del Comune di Reggio Calabria.

Atteso che il gruppo MITI UdS e la Rete dei Comitati di quartiere di Reggio Calabria hanno ritenuto e ritengono opportuno non assumere delle posizioni aprioristiche, né farsi trascinare nei dualismi di natura politica, tuttavia i cittadini facenti parte di 16 Comitati rappresentativi di rilevanti aree geografiche della città intendono rivendicare il diritto alla partecipazione rispetto a quelle scelte che producono ricadute sulla qualità di vita e sull’immagine del proprio territorio, in linea con il percorso avviato negli ultimi anni.

A tal riguardo, l’articolo 22 del Codice dei Contratti Pubblici, dispone proprio l’obbligo di avviare la procedura del dibattito pubblico prima di intervenire sulle opere che “rappresentano un’architettura di rilevanza sociale, avente impatto sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio” e Piazza De Nava rappresenta da sempre un punto di raccordo centrale, un luogo storico e identitario per la popolazione reggina ma anche di riferimento urbanistico per i turisti in generale ed i visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Si è scelto quindi di chiedere l’avvio della corretta procedura sulla base delle vigenti normative, in quanto la richiesta dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria relativa al rinvio dei lavori sembra che ad oggi non abbia avuto risposta, così come non hanno trovato seguito le interpellanze dei parlamentari reggini.

Inoltre, il confronto sul progetto di riqualificazione dell’opera in questione, di particolare interesse pubblico, è stato fin oggi limitato sostanzialmente al coinvolgimento di poche associazioni e perlopiù in sedi circoscritte. Al contempo, la comunicazione sulla questione ha assunto le sembianze di una diatriba tra due correnti di pensiero opposte, quasi fosse uno scontro politico, non consentendo una corretta campagna informativa ed un coinvolgimento concreto della cittadinanza.

Ecco perché si è chiesto di attivare la procedura prevista all’articolo 22 del CCP ed in particolare:

  • Al Ministro, Dario Franceschini: L’intercessione con gli istituti territoriali competenti per attuare il rinvio dell’inizio dei lavori di riqualificazione di Piazza De Nava e consentire lo svolgimento del dovuto dibattito pubblico su un’opera che incide sull’immagine della città e la qualità di vita della popolazione di Reggio Calabria dal punto di vista sociale, storico, culturale ed economico;
  • Al Dirigente Salvatore Patamia, al Soprintendente Fabrizio Sudano e al Presidente di Invitalia Andrea Viero (o al responsabile del procedimento incaricato): Di approvare e consentire l’espletamento del procedimento richiesto, in osservanza delle vigenti normative ed al fine di realizzare un intervento su Piazza De Nava che rappresenti un valore aggiunto e un’utilità per la popolazione di Reggio Calabria;
  • Al Sindaco f.f.  del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti: Di affiancare la richiesta del gruppo MITI UdS e della Rete dei Comitati di quartiere, collaborando per l’organizzazione sul territorio del dibattito pubblico previsto dalla norma ed invitando altresì a prenderne parte il Direttore del Museo ANRC, i Rappresentanti Universitari e gli Ordini professionali competenti, nonché tutte le formazioni sociali interessate, oltre che i singoli cittadini.

Nell’interesse quindi collettivo si provvederà ad informare la comunità reggina sull’evoluzione dell’iniziativa avviata, diffondendo inoltre nei prossimi giorni un questionario per acquisire le opinioni dei concittadini.

I rappresentanti del Gruppo MITI UdS e della Rete dei Comitati di quartiere RC

Fonte MITI Unione del Sud