Lettera aperta a
Sindaci Arbereshe in Italia Associazioni e Fondazioni arbëreshe, Personalità e operatori culturali arbëreshë

Nell’aprile scorso è stata inaugurata la sede del QSPA (Qendra e Studimeve dhe Publikimeve për Arbëreshët), istituito nel settembre del 2019 dal Ministro della Diaspora albanese, Pandeli Majko. A dirigere l’Istituto è stata chiamata la Professoressa Diana Kastrati, docente universitaria, nota e apprezzata italianista, figlia di Jup Kastrati, uno tra i più importanti studiosi di Girolamo De Rada e di letteratura arbëreshe. Il QSPA nel suo documento di istituzione è destinato allo studio e valorizzazione delle Comunità arbëreshe in Italia e Croazia. Il Governo albanese di Edi Rama, tramite il suo ministro della Diaspora, ha così azzerato dopo circa trent’anni il vuoto di interesse verso gli Italo-albanesi, conseguente al cambio del sistema politico con la transazione da un modello comunista ad un sistema democratico di libero mercato. La difficile riorganizzazione dello stato e della economia albanese, accompagnato da profonde questioni sociali quali gli esodi biblici di centinaia di migliaia di cittadini albanesi in Italia e Grecia, in particolare, hanno distratto i governi albanesi da politiche di interesse e di sostegno alle comunità arbëreshe del nostro territorio nazionale, nonostante tra i governi italiani e quelli albanesi negli ultimi trent’anni andavano consolidandosi politiche bilaterali, soprattutto in materia collaborazione culturale. Nel frattempo, durante questi anni di diverso modello statuale, in Albania sono venuti meno le personalità e gli studiosi di albanologia che nella seconda metà del secolo scorso avevano aiutato gli Arbëreshë a prendere coscienza della straordinaria potenzialità del proprio patrimonio storico-culturale. Dal 1993, praticamente, siamo rimasti orfani sia dei cervelli che ci insegnavano il che fare, che dei tanti materiali di stampa e librari che ci pervenivano dai vari istituti d’Albania. La istituzione del Qendra e Studimeve dhe Publikimeve për Arbëreshët interviene fra l’altro al cospetto di due fenomeni, di per sé contradditori, ma che, comunque, hanno quali protagonisti gli Arbëreshe. In Albania, come in tutta la Diaspora mondiale shqiptara, grazie anche alle nuove tecnologie della comunicazione digitale, è esploso un diffuso interesse per i “fratelli arbereshe” che da quasi seicento anni vivono in Italia, o altri stati balcanici. Nello stesso tempo siamo drammaticamente di fronte al non uso della lingua albanese nelle giovani generazioni, soprattutto a livello scolastico, dove non c’è una politica di tutela e dove la commistione tra docenti di lingua italiana, iscrizioni di scolari di sola lingua italiana e ragazzi provenienti da famiglie bilingue, sta procurando il genocidio linguistico che abbiamo sempre temuto. Le nostre speranze di sopravvivenza e di continuità linguistica possono, dunque, trovare nel QSPA quella sede comune dove raccogliere il nostro patrimonio e da lì, tutti insieme, ripensare alle modalità di salvaguardia e rigenerazione del nostro patrimonio linguistico, storico ed identitario. Per questo va rivolto il nostro ringraziamento sincero al Ministro Pandeli Majko, che ha istituito il QSPA e al capo del governo albanese Edi Rama, che ha sostenuto la nascita. Ora che è nato il QSPA si deve fare di tutto per farlo crescere forte e robusto. Come tutte le creature appena nate il QSPA è fragile e rischia di frantumarsi di fronte alle difficoltà e contrasti (in Italia e in Albania) che sicuramente manifesteranno per limitare il suo sviluppo, sfruttando soprattutto la debolezza intrinseca che deriva da questi 25 anni di assenza di politiche pro-arbëreshe. Noi come FAA, senza se e senza ma, abbiamo salutato con entusiasmo l’inizio attività del Centro e le linee guide espresse dalla Direttrice Kastrati. In particolare, abbiamo apprezzato il suo operare orizzontale e sussidiario con altri istituti albanesi della materia. I protocolli d’intesa con l’Accademia delle Scienze d’Albania e Kosovo, con le università italiane del bacino Adriatico italiano, la volontà di cooperazione con le università d’Albania e Kosovo, sono spunti di grande lungimiranza scientifica, ma anche politica se questo termine va bene in questo contesto. Abbiamo apprezzato anche la volontà di incontro con i sindaci arbëreshë d’Italia e il mondo associazionistico, annunciato dalla Prof.ssa Kastrati, la quale sarebbe già venuta tra di noi ad illustrarci il suo pensiero e le sue proposte se le misure di contenimento del Covid-19 non lo avessero impedito. Problema sanitario che ha fatto rinviare il primo grande appuntamento organizzato dal QSPA, per questa metà settembre, sicché il primo Convegno internazionale sugli Arbëreshë fissato per il 16 e 17 settembre, con un’appendice anche al 18, è stato rinviato al 25 e 26 novembre. In questi pochi mesi di contatto abbiamo collaborato con sincerità e senza interessi specifici con la Direttrice Kastrati e alcune sue collaboratrici, scambiandoci informazioni e suggerimenti, nonché materiale. Alla fine è nata spontanea l’idea della sottoscrizione di un Protocollo di collaborazione tra FAA e QSPA, che abbiamo sottoscritto in agosto e che ci riempie d’orgoglio. Ora è tempo di lavorare per potenziare il QSPA. Le idee e i propositi sono tanti e ne avremo tempo per illustrarli. Ma c’è un aspetto urgente su cui partire subito: dotare la Biblioteca e l’Archivio del QSPA del materiale documentario che serve alla Direttrice Kastrati e ai suoi collaboratori e collaboratrici per dare corso alla programmazione di lavoro. A nostro avviso il QSPA va arricchito con materiale librario, con riviste e documenti che sicuramente non hanno. Noi siamo in grande di colmare questa insufficienza per una gran parte. Lo possiamo fare come semplice Federazione, ma ci piacerebbe farlo insieme a tanti altri amici arbëreshë per dare un segnale di forte a sostegno a questo progetto.

In questo senso abbiamo lanciato una campagna di raccolta libri e giornali da qui al 25 novembre giorno in cui ci auguriamo di poterci recare a Tirana. Abbiamo anche deciso nel nostro ultimo Direttivo di fornire il QSPA di almeno 5000 fotografie di epoca antecedente al digitale, di raccogliere materiale fonico, audiovisivo e filmati. E solo il primo steep dell’impegno sottoscritto tra la FAA e il QSPA. Ovviamente non vuole essere né inclusivo a tutti i costi, come, altresì, non pensiamo all’esclusione forzata di altri soggetti che non si riconoscono nella FAA. Tutti possono attivarsi attraverso di noi che faremo in modo che anche la più piccola donazione venga correttamente registrata in tutto il suo percorso: dal donatore al ricevente. Ma, se qualcuno intende farlo autonomamente, di certo, avrà la nostra benedizione e collaborazione attiva. L’importante che in tanti contribuiscano a dotare il Centro dei materiali che nessuno può offrire se non noi. A proposito di ciò a fine pagine sono inseriti indirizzi e nr. telefonici con cui entrare in contatto. Per concludere, noi siamo partiti con entusiasmo in quanto riteniamo di essere di fronte ad una opportunità più unica che rara per la salvaguardia del nostro patrimonio. Per questo chiediamo ai sindaci, alle associazioni culturali, alle fondazioni, alle istituzioni accademiche e scientifiche, ai singoli italo-albanesi di cimentarsi in questi ultimi mesi in una forte azione di sostegno collegiale per l’Istituto di Tirana, che vorremmo chiamare FORUM degli Arbëreshë per il QSPA. Inoltre, sembra che la nostra proposta di costruzione di una Casa degli Arbëreshë in Albania proceda cautamente. Ai primi entusiasmi iniziali erano succeduti silenzi inspiegabili che non riuscivamo a capire. Le notizie degli ultimi mesi ci confortano. La FAA, senza SE e senza MA, ha deciso di sostenere questo progetto dal basso, con la forza della nostra coscienza identitaria per valorizzare anche la Calabria dove siamo nati e dove risiede più del sessanta per cento della cultura arbëreshë, ed essere rispettosi con lo Stato italiano di cui siamo cittadini e ci riconosce con un’apposita legge.

Nel ringraziare per la paziente lettura, rivolgo i miei più rispettosi saluti.

Damiano Guagliardi (Presidente FAA)

p.s. Notizie utili: Indirizzo: Qendra e Studimeve dhe Publikimeve për Arbëreshët, Rruga Ibrahim Rugova, nr 5, pall. Sky Tower, kat 7, ap. 4, Tirana 1001 Albania.

www, qspa.gov.al/kontakt; e-mail info@qspa.gov.al Direttrice: prof.ssa Diana Kastrati, tel 00355 692055082, e-mail Diana.Kastrati@qspa.gov.al