«Sono vicino alle associazioni ambientaliste che da tempo si battono pacificamente per fare chiarezza sul taglio boschivo previsto a Paola, in località Cozzo Cervello». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che rimarca: «Sul caso anche il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro. Infatti già dallo scorso luglio ho depositato apposita interrogazione parlamentare ai ministri dell’Ambiente e per i Beni e le Attività culturali al fine di sapere quali iniziative di competenza intendano adottare per assicurare il rispetto dei vincoli naturali, di tutela dell’ecosistema e paesaggistici insistenti sull’area in questione».
«Proprio in questi giorni – continua il deputato – ho inoltrato un sollecito ai ministeri competenti per avere una risposta in tempi brevi.
I cittadini e le associazioni vogliono soltanto tutelare un patrimonio naturalistico e turistico che la Regione Calabria politicamente non ha mai voluto comprendere. Infatti l’istituzione del Parco regionale prevista nell’area è rimasta solo sulla carta». «Inoltre – aggiunge il parlamentare – nessuno vuole correre altri rischi, considerato che da molti anni il territorio calabrese è stato vittima di tagli boschivi spesso illeciti. A riguardo l’operazione Stige, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha mostrato interessi e dominio di ‘ndrangheta nel settore dei tagli boschivi, correlato alla fornitura di materiale per le centrali a biomasse». «Per questo motivo – conclude Parentela – invito gli amministratori locali alla massima prudenza e trasparenza e ad ascoltare le legittime preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni, che vogliono soltanto tutelare il bene comune».