Del Preambolo                                                                                                           Da un po’  di tempo  a questa parte se ne sta neghittosa,  alla maniera cantata dal grande Poeta,come essere al cospetto di un’Aspasia dal fascino trapiantato in era vigente con la medesima suggestione di prima, in attesa di essere chiamata a dire la sua… e di assiomi da proclamare dopo averli custoditi per decenni,fra un art.(sta per articolo) e l’altro,ne avrebbe  e come!

Chissà poi quale sia l’origine di questo improvviso soprassalto di timidezza,davvero non  è da lei formalizzarsi sul come felicemente estrinsecare i suoi dogmi in faccia al popolo sovrano… Questa sì è una liberazione che non ammette pantomime di sorta, dove abbiamo già sentito,meglio letto?!,ah,sì giusto nel titolo,….

Invece negli ultimi esasperanti tempi in emergenza, si sta assistendo quotidianamente a strani minuetti,ci sarebbe da apprezzare in quanto danza  raffinata che  permette perfino  di dialogare  tra le parti:  un passo  e un ossequio a destra e a manca per accontentare gli appassionati, nessuno escluso, di queste cerimoniosi eventi, al solo scopo,così pare ma è,di non  scomodare, con un uso eccessivo ,  i suoi perentori precetti, solo all’anagrafe vecchiotti, pertanto bisognosi di magnanime   attenzioni  riservate ai soggetti di una certa età,….

Il tutto  accompagnato da una ridda, di rissa vera e propria che ne pensate?, di voci inutilmente invadenti , gracidii alla luna, è sempre il Poeta di prima, non autorizzate  dai diretti interessati  va già meglio quando  ci si limita a definirli attempati,egregiamente capaci come sempre di prendersi cura delle proprie necessità vitali, tradotto in lingua corrente,professioni,passioni,desideri, ambizioni,arti e mestieri…altro da suggerire?  Sempre con le migliori intenzioni…che del resto ci accompagnano dalle arcigne epoche di Cato censor….  

Si prega quindi  astenersi  fino a quando…..

Signori in piedi, entra la Costituzione!

Finalmente,era ora!!!,  Ella sola deputata a dettare legge in ogni senso e in ogni campo della vita pubblica e sociale,quindi comune,quindi in koinonìa,aristotelica intuizione, a rischio di ripeterci, che intanto iuvat,

Non ci sono dubbi : in tutta questa congerie supponente, osiamo, con fare timido ma non troppo, di nuovo richiamare il termine colluvie/cullufia, come già apparso in questa medesima sede,  Ella è sempre  presente, più che mai cesellata con il bulino, con un ardore risorgimentale alla lettera ,altro che post-bellico, da quei Padri Costituenti che, a suo tempo, con ogni riguardo, ne estrassero l’animo già in odore di cruenta libertà conquistata a suon di battaglie e guerre da un suo consanguineo, dal nome meno altisonante come richiedevano gli incerti del mestiere di Statuto, in epoche altamente sospette  quasi quanto oggi!

Ma intanto  che ne è del  preambolo che attende urgentemente  di entrare in scena con tutta la preponderanza giuridica prima che  socio-politica degli argomenti in esso contemplati a esclusivo vantaggio della collettività ….

Ne basti uno per tutti, quell’art. 3, dall’insopprimibile connotato libertario ,rileggere prego, in un combinato disposto con gli artt. 16, libera circolazione in libero stato,  nonché 32, vale a dire ben oltre le disposizioni del preambolo vero e proprio, il che sta a significare che la Costituente ha  posto da subito in grande evidenza l’esercizio fondamentale delle libertà tutte: il resto,importante  quanto sia,viene dopo!!

Con buona pace di chi  nel frattempo si sta scervellando per ipotizzare  soluzioni diverse,  al/ai quale/i si suggerisce di riflettere con attenzione  su quanto  decretato nel  secondo comma del medesimo articolo.

E a proposito di ciò ,che fine ha fatto o sta facendo, il tanto sbandierato, ovviamente a ragione, Codice della Privacy,app. sì app. no, che dilemma!, e relativi codicilli sul trattamento dei dati  sensibili …

Pendente/appeso in attesa di giudizio, a discrezione di atti amministrativi ai livelli medio-bassi  nella continuamente sceverata,giuridicamente incontestabile gerarchia delle fonti  : i più esimi giuristi nostrani sono serviti!

Di necessità virtù, ovvero conclusioni…

Torneranno a fiorire le rose…..,si rammenti,siamo fortunosamente arrivati nel mese di maggio, in cui nella Capitale e per  i suoi abitanti riaprirà il giardino dedicato alla regina dei fiori su uno dei Colli più suggestivi, anche a livello di storia italica, l’Aventino.

Avremo altresì il coraggio di riproporre al centro della scena  quel Bacio di Hayez ,evocativo da illecebre, senza  timore alcuno di reazioni indesiderate.

Forse,anzi certamente, si tornerà al frinir dorato di cicale, poeta contemporaneo che ha in sé i parametri ispirativi degli stessi Stesicoro e Ibico, medesima scuola,chissà…

E a sera,finalmente quietati,dove si é già udito?, tranquilli,sempre il/ un  Poeta,il canto dei grilli allieterà le nostre meditazioni!