Oggi l’Eurogruppo ha tenuto una conference call per fare il punto sugli ultimi sviluppi e sugli impatti sui mercati finanziari e sull’economia in generale a seguito della diffusione del coronavirus.
Dato l’argomento in questione, ho invitato i ministri degli Stati membri non appartenenti all’area dell’euro a unirsi alla nostra chiamata.
Questo focolaio sta avendo un impatto negativo sull’economia globale, ma l’entità e la durata del problema sono ancora incerte in questa fase.
Stiamo monitorando da vicino la situazione e vi assicuro che non saranno risparmiati sforzi per contenere la malattia, fornire servizi sanitari e sistemi di protezione civile per sostenere la popolazione nelle aree più colpite e proteggere le nostre economie da ulteriori danni.
L’incontro di oggi è stata la prima occasione per condividere informazioni sulle misure adottate a livello nazionale ed europeo per rispondere a questo focolaio.
L’impatto del virus ha colpito alcune aree in modo particolarmente duro e la risposta è stata differenziata. Abbiamo accolto con favore le misure adottate in alcuni Stati membri e l’azione politica della Commissione europea.
Dato il potenziale impatto sulla crescita, compresa l’interruzione delle catene di approvvigionamento, coordineremo le nostre risposte e saremo pronti a utilizzare tutti gli strumenti politici appropriati per conseguire una crescita forte e sostenibile e per salvaguardare da un’ulteriore materializzazione dei rischi al ribasso.
Siamo pronti a intraprendere ulteriori azioni politiche. Ciò include misure fiscali, ove opportuno, in quanto potrebbero essere necessarie per sostenere la crescita.
Il nostro quadro di regole fiscali prevede flessibilità per soddisfare “eventi insoliti al di fuori del controllo del governo”. Spetta alla Commissione europea attuare queste regole e valutare le richieste degli Stati membri.
Per essere precisi, nelle regole del Patto di stabilità e crescita, questa clausola consente una deviazione temporanea dal percorso di aggiustamento, preservando nel contempo la sostenibilità fiscale.
Questa clausola può essere utilizzata nella misura necessaria, a condizione che sia dimostrato che la spesa aggiuntiva è collegata all’evento insolito e se è solo di natura temporanea.
Abbiamo incaricato i nostri deputati di lavorare sulle opzioni politiche in collaborazione con le istituzioni per consentirci di avere una discussione strutturata nelle nostre riunioni di metà marzo. Rivaluteremo quindi la situazione e qualsiasi ulteriore passo, proporzionato ai rischi, man mano che si manifestano.
Ciò coprirà l’intera gamma di politiche fiscali, finanziarie e strutturali che sono importanti per salvaguardare il benessere dei nostri cittadini e smorzare gli effetti negativi del coronavirus sulla crescita.
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