Abbiamo voluto questo incontro pure in condizioni difficili per non perdere anche il diritto di parola tenuto conto che da troppo tempo per cause di forza maggiore non viene esercitato. Grazie ai presenti che lo hanno reso possibile e valido ed ai volontari di stella maris e dell’anpana che lo hanno reso sicuro. Una riflessione doverosa in premessa su cio’ che e’ il Comune e su cio’ che e’ diventato.

Ente locale dotato di autonomia amministrativa, organizzativa e finanziaria in diritto ma di fatto privo di ogni autonomia e ridotto a sorvegliato speciale e sotto tutela per assenza di mezzi e risorse , sottoposto a controlli di ogni genere da parte di tutti gli altri organi dello stato. Da ente di rango costituzionale a ufficio periferico dello stato, fabbrica di atti amministrativi spesso inutili e improduttivi di risultati per i cittadini ed il territorio. Aspetti esaltati da una pandemia, dallo stato di emergenza che si e’ imposto e dalle emergenze che ne sono derivate in campo sociale, civile, sanitario e della mobilita’ delle persone. Un percorso ad ostacoli che ha segnato questo primo tempo della legislatura e che pur di fronte ad una eredita’ pesante lasciata da gestioni commissariali nefaste in tutti i campi (dal personale, alla tutela del patrimonio pubblico, alla legalita’ etc) ha permesso il conseguimento di risultati importanti che chiudono con un passato da archiviare ed aprono serie e fondate prospettive di crescita e di sviluppo economico, sociale e civile. Una macchina amministrativa disastrata priva di guida e di dirigenti, con personale abbandonato a se stesso, autogestito, senza obbiettivi,  parte del quale, specie la vecchia guardia, si e’ ritagliato uno spazio persino da corpo separato, per rendersi indispensabile, intoccabile e sottratto ad ogni controllo. E’ stata un’impresa per alcuni spostare un dipendente da un posto all’altro, magari dal municipio alla biblioteca posta di fronte, da un settore ad un altro e financo da un ufficio ad altro ufficio dinanzi al fiorire di esposti, ricorsi, denunce e contenziosi di ogni genere a difesa dello status quo utile solo a chi godeva del privilegio di fare il proprio comodo. Il clima e’ notevolmente cambiato tra esodi anticipati, prossimi esodi, concorsi espletati ed altri in corso di svolgimento che vedranno a breve il Comune di Bova Marina dotato di un corpo amministrativo dignitoso, competente, motivato, in grado di dare risposte ai cittadini e di condividere con i comuni vicini alcuni servizi essenziali.

Quanto agli altri lasciti relativi al patrimonio pubblico trascurato, abbandono, degradato o posto sotto sequestro ( scuole, asilo, cimitero, piscina, tribuna, palestra, campo sportivo, auditorium, ex aism, area archeologica, capannone cooperativa, case popolari, depuratore, discarica, serbatoio, terreni comunali, beni confiscati etc) sono beneficiari o destinatari di interventi in corso o di progetti esecutivi in via di finanziamento e comunque al centro dell’attenzione di questa amministrazione comunale e capaci di cambiare il volto ed il futuro di una comunita’ altrimenti destinata allo svuotamento e all’abbandono.

Quanto ai servizi fondamentali (idrico, fognario, elettrico, rifiuti etc) sono in corso interventi di efficientamento, potenziamento, riqualificazione e riduzione dei costi e progetti finanziati o in corso di finanziamento in grado di garantire un sistema di servizi fondamentali degni di una societa’ civile.

Da qualche giorno e’ arrivato a Bova Marina e a Bova il gas metano.

Per le infrastrutture viarie ridotte a gruviera, grave punto critico sia al centro che in periferia oltre che con l’esterno e con gli altri comuni, e per quelle di difesa costiera, delle abitazioni e del Lungomare semidistrutto dalle mareggiate, sono in corso di esecuzione o prossimi al realizzo interventi regionali e comunali  e progetti in via di finanziamento a partire dal rifacimento del Lungomare e del Porto della Bovesia posti in termini di priorita’ sui fondi CIS, su quelli regionali e del PNRR.

Un parco progetti straordinario realizzabile in questa e soprattutto nella prossima legislatura che ci trovera’ impegnati a garantire che la grande mole di lavoro svolto non vada sprecata e dispersa e venga affidata in mani sicure in continuita’ con l’attuale maggioranza che ha al suo interno, le risorse giuste per potersi confermare.

Resta il disappunto oltre che per le buche, per i ritardi sul piano strutturale e sul piano spiagge incagliati da contenziosi e conflitti di interesse di natura professionale e negligenze burocratiche che dovranno essere superate prima possibile e comunque nella parte che rimane della legislatura  e sulla mancata riduzione delle tasse e dei tributi che, stante l’indebitamento pregresso del Comune, ove deliberati,  avrebbero portato allo squilibrio di bilancio e conseguentemente a un nuovo dissesto

Un ringraziamento a tutta la squadra e ad ogni singolo componente che col loro impegno ed il contributo di azione e di idee ed in condizioni di emergenza di varia natura non solo pandemica hanno reso possibili tali risultati.

on. Zavettieri