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Il Consiglio ha adottato oggi conclusioni sugli obiettivi in materia di aiuti allo sviluppo dell’UE nella forma della relazione annuale al Consiglio europeo. La relazione prende in esame le tendenze relative agli impegni e all’erogazione di aiuto pubblico allo sviluppo (APS) dell’UE. L’APS costituisce un’importante fonte di finanziamento per i paesi meno sviluppati e gli Stati fragili, cui manca in particolare la capacità interna di raccogliere fondi da altre fonti.

Il Consiglio rileva che l’UE e i suoi Stati membri hanno mantenuto la propria posizione di maggiore fornitore di APS, erogando quasi il 57% del totale di APS ai paesi in via di sviluppo proveniente dai membri del comitato di aiuto allo sviluppo dell’OCSE.

L’APS dell’UE ha raggiunto i 74,4 miliardi di EUR nel 2018, ovvero lo 0,47% del reddito nazionale lordo dell’UE. Tale importo era inferiore di 731 milioni di EUR rispetto al 2017, quando anche la percentuale era più elevata, ossia dello 0,50%. In tale contesto, il Consiglio è sempre più preoccupato per l’andamento negativo registrato dall’APS collettivo dell’UE, in calo per il secondo anno consecutivo, e si rammarica dell’allontanamento crescente dal traguardo collettivo di destinare lo 0,7% dell’RNL a titolo di APS. Il Consiglio ribadisce la propria leadership politica e il proprio impegno per gli aiuti allo sviluppo e rammenta gli impegni individuali e collettivi dell’UE e dei suoi Stati membri in materia di APS, enunciati nel nuovo consenso europeo in materia di sviluppo.

Relazione annuale 2019 al Consiglio europeo sugli obiettivi in materia di aiuti allo sviluppo dell’UE

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