Il quadro epidemiologico descritto precede l’adozione delle misure restrittive introdotte dal DPCM del 24 ottobre 2020. L’epidemia in Italia è in ulteriore peggioramento, con un numero di nuovi casi segnalati quasi raddoppiato rispetto alla settimana del 12-18 ottobre 2020 (100.446 casi rispetto a 52.960 casi nella settimana precedente), compatibile ancora complessivamente con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Si segnala che in alcune Regioni italiane la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo. Si osserva una sempre maggiore difficoltà a reperire dati completi a causa del grave sovraccarico dei servizi territoriali, questo potrebbe portare a sottostimare la velocità di trasmissione in particolare in alcune Regioni. Si conferma pertanto una situazione complessivamente critica sul territorio nazionale con impatto importante in numerose Regioni/PA italiane.
Nella settimana di monitoraggio, 11 Regioni/PA sono da considerare a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARS-CoV-2 e 8 sono classificate a rischio moderato con probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Questa settimana, per la prima volta, è stato segnalato il superamento in alcuni territori della soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica (40%).
Si conferma che è necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie ed è altresì fondamentale rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-‐sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.
Si invitano le Regioni/PA a realizzare una continua analisi del rischio, anche a livello sub‐regionale, e a considerare un tempestivo innalzamento delle misure di mitigazione nelle aree maggiormente affette in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, in raccordo con il Ministero della Salute.