Nella serata di ieri i carabinieri della Stazione di Mirto Crosia, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Rossano e della Stazione di Calopezzati, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di sequestro di persona e lesioni in concorso due fratelli crosioti A.C., classe 1976, e A.D., classe 1981, entrambi noti alle forze dell’ordine.
La vicenda nasce nel tardo pomeriggio quando i due fratelli, a bordo di una autovettura, raggiungono un noto esercizio pubblico ubicato nel centro abitato della frazione di Mirto Corsia: uno dei due, il più giovane, entra nel bar e convince un ragazzo del posto, F. E., classe 1991, a seguirlo al di fuori. Una volta giunti all’esterno e scambiate alcune battute dalla macchina scende anche il secondo fratello e, dopo essersi avvicinato al giovane, lo strattona per un braccio costringendolo a salire a bordo della vettura.
Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri, svolta grazie ad alcune testimonianze raccolte sul luogo del fatto ed all’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza, pare che l’autovettura si sia diretta nella zona di un cantiere edile, riconducibile proprio ai due fratelli, e lì il giovane sarebbe stato malmenato anche con un bastone poiché ritenuto responsabile di un danneggiamento avvenuto alcuni giorni orsono proprio all’interno del cantiere.
Dopo alcuni momenti concitati il giovane sarebbe riuscito a divincolarsi ed a fuggire nelle campagne circostanti e, sfruttando l’oscurità, a far perdere le proprie tracce per poi chiedere aiuto ai militari della locale Stazione di Mirto Crosia. Immediate le attività di indagine che, oltre a raccogliere elementi utili, avrebbero fatto emergere come all’aggressione sarebbero verosimilmente stati presenti anche altri due soggetti, al momento in corso di identificazione. Il giovane è stato sottoposto alle cure del caso prima con l’ausilio di personale del 118 e poi con il supporto di personale medico del Pronto Soccorso di Rossano.
I due fratelli, su disposizione del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Dott. Eugenio Facciolla che coordina le attività investigative unitamente al Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni Tedeschi, sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
Le indagini continueranno per cercare di fare piena luce sui fatti accaduti, nonché per giungere all’identificazione di persone eventualmente coinvolte.