L’Unione Europea apre al governo italiano sui ricollocamenti a livello europeo. Una portavoce della Commissione europea ha dichiarato infatti che “il Commissario Avramopulos è disposto ad incontrare il governo italiano per discutere di misure supplementari che possano essere prese per regolare il problema” dei ricollocamenti. L’apertura arriva dopo l’accordo all’interno dell’esecutivo italiano sui migranti sbarcati a Malta dopo aver trascorso 19 giorni in mare a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye. In un vertice in nottata il premier Giuseppe Conte ha ottenuto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini il via libera all’intesa da lui siglata con l’Unione europea. In Italia arriveranno, non si sa ancora quando e come, “poco più di dieci” persone: bambini, con la mamma e il papà. Saranno affidati alla Chiesa valdese “senza oneri per lo Stato”, nel centro accoglienza di Scicli (Ragusa) gestito dalla Federazione delle Chiese evangeliche. Intanto, una barca a vela con a bordo 51 migranti è arrivata nelle prime ore di questa mattina sulla costa crotonese (LO SPECIALE MIGRANTI).

Conte: “Rivendico la soluzione ma resta linea del rigore”

A tornare sulla vicenda e sull’accordo con Salvini in giornata è lo stesso Conte, che in un video pubblicato su Facebook assicura: “Assolutamente non è cambiata la linea del governo in materia di immigrazione. Il governo è compatto”. Il premier rivendica la decisione di accogliere 10 migranti da Sea Watch e Sea Eye, anche se ribadische che è “una soluzione eccezionale” che “non mette in discussione la linea di fermezza e la coerenza della nostra azione”. Poi un altro sollecito ai Paesi europei: “Vogliamo che anche gli altri Stati Ue si facciano carico e diano seguito agli impegni assunti. L’Italia è coerente, continuerà a contrastare il traffico illecito di vite umane e a tutelare gli interessi degli italiani”LEGGI