Si è svolta l’11 settembre 2020,  al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Brigata meccanizzata “Aosta” tra il Generale di Brigata Bruno Pisciotta, cedente, e il parigrado Giuseppe Bertoncello, subentrante, alla presenza della Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, del Comandante della Divisione “Acqui”, Generale di Divisione Nicola Terzano, dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle massime Autorità civili, militari e religiose della città dello Stretto.

Il Generale Pisciotta, nel corso del suo intervento, ha affermato “oggi lascio il delicato, entusiasmante ed avvincente incarico di comandante che, ai vari livelli, rappresenta l’essenza dell’essere soldato. Quasi due anni di impegno e di grandissimo sacrificio, ma anche, sono certo, di soddisfazione, che posso chiaramente vedere oggi negli occhi dei miei Leoni d’Aosta. …”

 

Il Gen di B. Giuseppe Bertoncellonato il 25 novembre 1970 a Bassano del Grappa (Vicenza),  proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, nel suo discorso di presentazione, rivolgendosi ai militari della Brigata, si è detto fiducioso di poter contare sulla piena e sincera collaborazione di tutti, impegnandosi con ogni energia fisica e mentale per mantenere il più alto livello di efficienza e capacità operativa della brigata, assicurandosi che le tradizioni, di cui si è custodi, siano conservate, alimentate e lasciate in eredità alle future generazioni.

Il Generale Terzano, Comandante della Divisione “Acqui”, nel proprio intervento, ha rivolto al Generale Bertoncello l’augurio per le migliori fortune nell’avvincente esperienza di comando che lo attende.

 

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MINISTERO DELLA DIFESA – Conferimento di onorificenze al merito dell’Esercito

  • Al Cap. Paracadutista Giuseppe Bertoncello:

«Comandante di battaglione paracadutisti, operava   con   straordinaria   perizia, assoluta determinazione ed eccezionale professionalità alla guida della propria unità, ponendo in  essere  tutte  le  predisposizioni necessarie a salvaguardia della sicurezza,  in  situazioni  operative estreme e cariche di insidie. In tale contesto, si distingueva per la straordinaria azione di comando improntata al coraggio e al totale sprezzo del pericolo, virtu’ che consentivano al proprio battaglione l’espletamento di numerose e pericolose attività operative, anche in concorso ad altre forze della coalizione, riscuotendo sempre ampi e lusinghieri apprezzamenti per i costanti ed efficaci risultati conseguiti. Chiaro esempio di Ufficiale paracadutista che, con il proprio esemplare comportamento e la condotta di brillanti azioni operative, contribuiva ad esaltare il lustro dell’Esercito Italiano nel particolare scenario afghano». – Farah (Afghanistan), 6 aprile -6 ottobre 2011.