ER MISERICORDIA DI DIO ARCIVESCOVO ORTODOSSO D’ITALIA E MALTA

ED ESARCA PER L’EUROPA MERIDIONALE

A TUTTO IL SACRO CLERO E AL PIO POPOLO

DELLA NOSTRA SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D’ITALIA E MALTA

Amato Popolo e cari Figli della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta,
La Resurrezione di Cristo genera e dona una “Nuova umanità”. L’uomo della Resurrezione è “Nuovo”: un corpo umano, già “morto e sepolto”, diviene partecipe di una “Nuova vita umana”, che è incorruttibile”, della medesima vita eterna di Dio.
Da un lato la terribile crisi mondiale, che ha creato il male, il Coronavirus, mentre dall’altro lato le conseguenze che ha comportato, come il dolore, la tribolazione, delusione, la confusione e gli squilibri politici, sociali ed economici, la Resurrezione di Cristo, che attendiamo, a cui si siamo preparati col digiuno, la pazienza, l’umiltà, il rispetto, l’attenzione e in modo particolare con la Preghiera, mezzi spirituali di altissimo significato, costituiscono la forza e la liberazione, la gioia e la salvezza per la rinascita spirituale e la nuova creazione di un nuovo uomo, il cui unico scopo è la vittoria nei confronti della morte e la schiavitù che porta alla distruzione. Ci segue, ci protegge e ci guida. Cristo è l’unica speranza, poiché ci rinnoverà e ci renderà vincitori.
La Resurrezione che dona all’uomo l’ingresso nel passaggio, con la libertà, la gioia e l’esultanza della Resurrezione, vediamo naturalmente secondo l’insegnamento dell’Apostolo San Paolo e dei Santi Padri Teofori che “Cristo nostra Pasqua”, nell’”antico lievito” dell’umanità è stato posto come “Nuovo lievito”, che è “potenza” ed è in grado di trasformare in quanto il riconoscere e venerare la Resurrezione rinnova un “Nuovo uomo”.
La “Nuova umanità”, che possiede il “Nuovo lievito” della Resurrezione, Cristo, “Morto e Risorto”, è trasformata, si rinnova e rinasce: Trasfigurazione, Rinnovamento, Rinascita! E’ un dono preziosissimo della Resurrezione, che vincerà il male, il Coronavirus, la morte, poiché la nostra unica speranza, Cristo Risorto, alimenta la guarigione e la salvezza dell’uomo.
Con questi umili pensieri, figli della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico concludo il Saluto Pasquale della Vittoria rivolto a tutti Voi, insieme all’auguri che la vita, la luce, l’amore, la pace, l’unità e la gioia della Resurrezione Vi accompagnino.

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PREGHIERA PER IL CORONAVIRUS
Poema di Ioil, metropolita di Edessa
O Signore Gesù Cristo Dio nostro, o sommo medico delle anime e dei corpi, tu che per noi ti sei incarnato, affinché curassi la grande ferita, l’uomo, tu che non hai trascurato i dieci lebbrosi che dolorosamente erano ammalati, ma con la tua grazia salvatrice li hai curati, tu che hai trascorso come Dio-uomo i giorni della tua presenza terrena beneficando e sanando tutti i malati e coloro che stavano male, tu che hai beneficato e ristabilito sanandoli i paralitici, i ciechi, coloro che avevano peccato grandemente, gli indemoniati e coloro che soffrivano sia nella carne che nell’intelletto, accogli benignamente la nostra supplica e allontana con la tua potenza l’assassino morbo che porta le sembianze della corona e che induce la paura o la morte nei malati e in coloro che ingiustamente soffrono.
E anche se a causa dei nostri molti peccati tu hai permesso questa tentazione, ti supplichiamo come misericordioso affinché tu lo tolga da noi e da tutta l’ecumene.
E anche se tu hai disposto il suo dominio per mettere alla prova la nostra fede, seda il tumulto dei malati da questa epidemia.
E anche se sotto la malvagità dell’avversario o la negligenza di uomini superficiali questo è stato concesso, annienta la sua forza come Dio onnipotente.
Proteggi la gioventù e custodisci coloro che sono malati e strappa coloro si trovano nella vecchiaia dall’indesiderato morbo, e allontana tutti dalla chiusura del cuore, donandoci salute, libertà e generosità, per le intercessioni della nostra Signora la Theotokos e di tutti i santi. Amin.

ΕΥΧΗ ΔΙΑ ΤΟΝ ΚΟΡΩΝΟΪΟΝ
Ποίημα Μητροπολίτου Ἐδέσσης ΙΩΗΛ
Κύριε Ἰησοῦ Χριστὲ ὁ Θεὸς ἡμῶν, ὁ ἀρχίατρος τῶν ψυχῶν καὶ τῶν σωμάτων, ὁ δι᾽ ἡμᾶς ἐνανθρωπήσας, ἵνα ἰάσῃς τὸ μέγα τραῦμα τὸν ἄνθρωπον, ὁ μὴ καταφρονήσας τοὺς ἀνιάτως νοσήσαντας δέκα λεπρούς, ἀλλὰ τῇ σωστικῇ χάριτί σου καθαρίσας αὐτούς, ὁ διελθὼν ὡς Θεάνθρωπος τὰς ἡμέρας τῆς ἐπὶ γῆς παρουσίας σου εὐεργετῶν καὶ ἰώμενος πάντας τοὺς ἀρρωστοῦντας καὶ κακῶς ἔχοντας, ὁ εὐεργετήσας καὶ ἀποκαταστήσας ὑγιαίνοντας, παραλυτικούς, τυφλούς, βαρέως ἡμαρτηκότας, δαιμονιῶντας καὶ ἐμπαθεῖς κατ᾽ ἄμφω, ἤγουν ἐν τῇ σαρκὶ καὶ τῷ νοΐ, πρόσδεξαι εὐμενῶς τὴν δέησιν ἡμῶν καὶ φυγάδευσον τῇ δυνάμει σου, τὸν φονευτὴν ἰὸν τὸν σχῆμα κορώνας φέροντα, καὶ προκαλοῦντα φοβίας ἢ καὶ θάνατον εἰς ἀσθενεῖς καὶ ἀναξιοπαθοῦντας.
Καὶ εἰ μὲν διὰ τὰς πολλὰς ἁμαρτίας ἡμῶν, ἐπέτρεψας τὸν πειρασμὸν τοῦτον, ἱκετεύομέν σοι ὡς ἐλεῆμον, ἵνα ἄρῃς αὐτὸν ἀφ’ ἡμῶν καὶ ἀπὸ πάσης τῆς οἰκουμένης.
Εἰ δὲ διὰ δοκιμασίαν τῆς πίστεως ᾠκονόμησας, τὴν ἐπικράτησιν αὐτοῦ, παῦσον τὸν τάραχον τῶν ἀσθενῶν ἀπὸ τῆς ἐπιδημίας αὐτοῦ.
Εἰ δὲ ὑπὸ τῆς κακουργίας τοῦ ἀντικειμένου ἢ καὶ ἀμελείας τῶν ἐπιπολαίων ἀνθρώπων οὗτος διεδόθη, θραῦσον τὴν ἰσχὺν αὐτοῦ ὡς Θεὸς παντοδύναμος.
Φύλαξον τὴν νεότητα, καὶ περιφρούρησον τοὺς ἀσθενήσαντας, καὶ τοὺς ἐν γήρατι ὄντας ἐκ τοῦ ἐπαράτου ἰοῦ θεράπευσον, καὶ πάντας ἀπάλλαξον ἐκ τῆς συνοχῆς τῆς καρδίας, καὶ ἀντὶ ταύτης δώρησαι ἡμῖν, ὑγιείαν, ἄνεσιν καὶ πλατισμόν, πρεσβείαις τῆς Κυρίας Θεοτόκου καὶ πάντων σου τῶν ἁγίων. Ἀμήν.

PRAYER FOR THE CORONAVIRUS

Poem of Ioil, Metropolitan of Edessa

Oh Lord Jesus Christ our God, Oh supreme healer of souls and bodies, thou who were incarnated for us, so that you could cure the great wound, man, thou who have not neglected the ten lepers who were painfully ill, but cured them with the your saving grace, thou who have spent the days of your presence on earth as God-man benefiting and healing all the sick and those who were ailing, thou who have benefited and rehabilitated by healing the paralyzed, the blind, those who had sinned greatly, the demoniacs and those who were suffering both in the flesh and in the intellect, accept graciously our supplication and expel with your power the lethal disease that has the semblance of the crown and that induces fear or death in the sick and in those who suffer unjustly.

And even if you have permitted this temptation because of our many sins, we beg you as merciful that you remove it from us and from all the Ecumenes.

And even if you have ordered its domination to test our faith, quench the tumult of the sick from this epidemic.

And even if through the wickedness of the Adversary or the negligence of unconsidered men this illness has been conceded, annihilate its strength as almighty God.

Protect the youth and protect those who are sick and keep those in old age away from unwanted disease, and detach everyone from the closure of their heart, granting us health, freedom and generosity, through the intercessions of our Lady the Theotokos and all the saints. Amin.