In riferimento al post ed al successivo articolo di stampa pubblicato sul quotidiano in data 09-12-2019 dal titolo “la polemica corre sulla Sp3”, corre l’obbligo da parte mia in qualità di ex Sindaco del comune di Melito ed indipendentemente dall’appartenenza politica, fare alcune puntualizzazioni soprattutto per il tono poco istituzionale posto in essere dal Sindaco di Bagaladi. Il Sindaco Monorchio per sua ammissione e per come riportato nell’artico di stampa, cade in una serie di evidenti contraddizioni. Afferma, infatti, che i lavori di pavimentazione con la messa in opera del bitume avrebbero dovuto prendere forma già da qualche mese ma che si sarebbe presentato un problema di smaltimento in discarica. Ciononostante, con riverenza, ringrazia un pò tutti, non solo a titolo personale ma anche a nome dei sindaci dell’area, commissario di Melito compreso quindi: la dirigenza di Italgas per l’impegno ad anticipare i lavori, che pero’ avrebbero dovuto essere fatti prima, la direzione lavori e l’impresa esecutrice, annunciandone al contempo l’inizio in pompa magna; inizio che rispetto alla stessa data da lui comunicata, ha subito ulteriori ritardi. Va precisato che i lavori di asfalto possono essere eseguiti solo dopo 60g dalla posa in opera della condotta e nel caso di specie i lavori stessi sono iniziati del mese di maggio ed ancora risultano essere in corso nel tratto della frazione di Musupuniti. A parte le modalità nei tempi di esecuzione che rispetto a quanto concordato sono state disattese, ed i vari mancati ripristini degli scavi nella stessa giornata, il Sindaco di Bagaladi non può non convenire dunque sul notevole ritardo e magari provare a fare il muso duro, così come fatto dal sottoscritto per mesi… ma forse i diversi e molteplici ruoli rivestiti dal Sindaco Monorchio lo hanno portato, ad occhi bendati, a fare solo complimenti. Una seconda considerazione è d’obbligo: S. Monorchio parla indossando quali abiti? Quelli di Sindaco di Bagaladi, di presidente dell’area grecanica o ancora meglio di tecnico di parte (dica, piuttosto, quale ruolo ricopre attualmente nel progetto della metanizzazione dell’area ed in quale comune) e varie…; si potrebbe paventare un pò di conflitto o quanto meno sarebbe stato più opportuno un certo contegno anche solo per una questione etico-morale. Mi viene da domandare, al mio ex collega, quale premura può avere il Sindaco di Bagaladi a sbandierare, come se fosse un suo risultato, la pavimentazione di un tratto di strada ricadente nel territorio melitese? Quale può essere il senso o la ratio? Mi accusa di non aver adempiuto ai miei compiti, assieme alla città metropolitana! Ma si è per caso informato sul mio operato prima di aggredirmi verbalmente? Chi è il Sindaco e Presidente della città metropolitana e che rapporti ha con il sindaco Monorchio? Documenti alla mano e senza farne mistero, pare sia il genero: quest’ultimo avrà canali comunicativi molto più funzionali con la città metropolitana di certo! Allora visto che non fa sconti a nessuno mi dica sindaco Monorchio, quale proteste ha messo in atto Lei con suo genero? Cosa gli ha contestato, cosa è riuscito ad ottenere per Melito.P.S. e cosa ha richiesto? Se si è reso davvero protagonista di qualcosa, non le sembra di aver avuto una mancanza nel non comunicarlo, al tempo, al collega che oggi le sta scrivendo? Lei sostiene che il Sindaco Meduri non si sia interessato per nulla o non sia riuscito ad ottenere risultati. Bene non sta a me dimostralo o fornirne le prove, e poi a lei a che titolo e per quale motivo? Le dico semplicemente che il mio cognome ed il ruolo che ho rivestito, lo conoscono bene tutti coloro che lei ha ringraziato con enfasi! Ed aggiungo: Dico tutti dalla dirigenza, al semplice operaio!! Ma il discorso non si conclude, come l’opera non si conclude con l’asfalto della Sp3, qualcuno dovrà mettere la parola fine ai lavori, qualcuno dovrà attestare la regolarità dell’opera, ratificandola in calce con la propria firma. Pare evidente quindi la partita è tutt’altro che chiusa, ed i lavori fatti a regola d’arte devono avere e garantire una regolare durata temporale. Ad oggi posso solo affermare che la ditta esecutrice dei lavori, la direzione dei lavori stessi, la dirigenza di italgass, ognuno per il proprio ruolo e per le proprie competenze hanno in parte od in toto, singoli od in solido, un debito nei confronti dei cittadini di Melito e non solo. Inviterò il commissario straordinario, facendo seguito alle mie precedenti, a voler richiedere il giusto compenso per i danni subiti dagli stessi cittadini, valutando anche una eventuale azione civile nei confronti degli stessi soggetti. Voglio infine rassicurarla per la sua preoccupazione sulla mia candidatura alle elezioni regionali che potrebbe anche starci, ma sicuramente non sarà così, ad ogni modo le esprimo una certezza: il mio impegno non andrà nella direzione del suo partito e da uomo libero non avendo padroni politici, potrò fare le mie scelte in scienza e coscienza, non avendo debiti da scontare o nomine di cui dare conto. Ma, altrettanto onestamente, suppongo che il problema del mio ex collega non sta nella mia candidatura ma nelle elezioni della prossima primavera. Prima di concludere vorrei ringraziarla a nome dei pochi o tanti cittadini che mi onoro di rappresentare e dell’intera comunità che ho rappresentato nel recentissimo passato, se volesse usarci la cortesia di estinguere il suo personale debito pecuniario con il comune di Melito o quanto meno, con le sue doti da oratore abbia la compiacenza di renderlo pubblico, motivazioni e tempi compresi!! Alla prossima!!!