La proposta è stata avanzata al Plenum del CSM dalla Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura nella Seduta del 14 febbraio 2023

La Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura nella Seduta del 14 febbraio 2023 pronunciandosi in merito alla Nomina dell’Ufficio Direttivo di Primo Presidente della Corte di Cassazione (Vacante CURZIO) ha proposto al Plenum del CSM la nomina della Dott.ssa Margherita CASSANO in atto Presidente aggiunto della Corte Suprema di Cassazione (unanimità).

Margherita CASSANO è nata a Firenze l’8 settembre 1955.

Suo padre, Pietro Cassano, nato a San Mauro Forte, in provincia di Matera, era a sua volta magistrato in Toscana  e sua madre, docente in Toscana con laurea in lettere classiche, era anche lei originaria della provincia di Matera. Margherita ha una sorella medico, Alessandra, specializzata in medicina interna.

Cassano è entrata in magistratura nel 1980.

Addetta al settore penale, dal 1981 al 1998 è stata a Firenze, dove si è occupata di importanti indagini su associazioni criminali.

Nel 1998, Margherita Cassano lasciò dopo 17 anni la procura di Firenze. Candidata da Magistratura Indipendente, era stata eletta al Csm. Dal 1998 e per quattro anni è stata togata di Magistratura Indipendente al Csm. 

Nel 2003, dopo l’esperienza nell’organo di autogoverno della magistratura, divenne consigliere di Cassazione

Dal gennaio 2016 a oggi, infine, la Dott.ssa Margherita Cassano magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, attualmente consigliere della Corte di Cassazione, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di secondo grado ha presieduto la Corte d’appello di Firenze,

Il 20 gennaio 2022 <<  Con 19 voti a favore  3 contrari e 3 astenuti >> è stato nominato dal CSM  il dott. Pietro Curzio come Primo Presidente e alla dott.ssa Margherita Cassano è stato conferito l’incarico di Presidente aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Il successivo insediamento di quest’ultima è avvenuto dinanzi alla Quarta sezione penale.

Per la prima volta una donna magistrato raggiunge un ruolo ai vertici della Suprema Corte di Cassazione.