“Come vi avevo detto, sulla sanità e sul diritto alla salute, non sono disposto a compiere passi indietro e per questo, dopo averlo annunciato, ho depositato alla Procura della Repubblica di Paola un esposto sulla mancata attivazione dei quattro posti di terapia intensiva all’Ospedale San Francesco”. È quanto afferma il segretario-questore dell’Assemblea regionale, Graziano Di Natale.
“È Un atto dovuto -commenta il Vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta- al fine di verificare le responsabilità e le eventuali omissioni relative alla mancata attivazione dei posti di terapia intensiva presso l’Ospedale di Paola.
Un reparto pronto, pagato con i soldi pubblici, che non è mai entrato in funzione. Il tutto senza spiegazioni e motivazioni valide e concrete.
Credo che i calabresi in questo momento abbiano il diritto di essere tutelati per capire il perché di tutti questi ritardi nonostante l’emergenza sanitaria in atto. L’incomprensibile situazione in cui versa la rianimazione di Paola -conclude Di Natale- è lo specchio lampante della più totale assenza di programmazione della giunta regionale incapace di prevenire, in Calabria, la seconda ondata e di sancire il fallimento del sistema sanitario calabrese.
Infine, un commento sul numero dei ricoverati in T.I. misteriosamente diminuiti in meno di 12 ore. Stendiamo un velo pietoso, auspico che gli organi preposti facciano luce anche su questa vicenda”.