DI Bruna Maria Antonia Primerano

La Regina Elisabetta II parla alla Gran Bretagna

Nei suoi 68 anni di regno, è la quarta volta che Sua Maestà si rivolge al popolo. Il primo discorso ufficiale si è tenuto nel 1991 allo scoppiare della Guerra del Golfo, successivamente nel 1997 prima del funerale della Principessa Diana, poi nel 2002 quando morì la Regina Madre e oggi, 5 aprile 2020 nel corso della pandemia da coronavirus. Fatta eccezione ovviamente per i consueti “speech” natalizi, l’unica volta che ha invece parlato alla nazione in un’occasione celebrativa è stato nel 2012, per il suo Giubileo di Diamante.

La Gran Bretagna in questi giorni, dopo una prima fase di freno voluta dal premier Boris Johnson il quale aveva parlato della famosa “immunità di gregge”, sta adottando le misure restrittive vigenti in altri paesi europei. Lo stesso primo ministro risulta essere contagiato dal covid-19 insieme alla sua compagna, mentre il Principe Carlo- uno dei primi a risultare positivo al test da coronavirus- ora è guarito ma comunque in isolamento.

La Regina Elisabetta, a 94 anni, diffonde il suo messaggio dal Castello di Windsor dove risiede insieme al Principe Filippo e con personale di servizio estremamente ridotto (due paggi e una fidata cameriera). Registrato alla presenza di un solo cameraman, il testo dello speech viene letto dalla sovrana solo una volta, servendosi di un monitor posizionato di fronte a lei, in una data e ora stabiliti in modo tale da non sovrapporsi ad altri importanti annunci governativi.

La Regina Elisabetta si presenta al suo popolo per quattro storici minuti, in cui ha guardato negli occhi i suoi sudditi e letto nei loro cuori, tristi e scoraggiati in questo periodo. Un discorso eccezionale, profondo e rarissimo durante il quale ha anche invocato lo spirito inglese della Seconda guerra mondiale e l’eroica resistenza al nazismo.

LO STORICO DISCORSO DELLA REGINA ELISABETTA: «Siate forti, come sempre!»

«Mi rivolgo a voi in quello che so essere un momento sempre più impegnativo. Un momento di rottura nella vita del nostro Paese, che ha portato lutto ad alcuni, difficoltà finanziarie a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti», esordisce così la regina Elisabetta. «Vorrei ringraziare tutti … So che la nazione si unirà a me nel rassicurarvi che tutto quello che fate è apprezzato e il vostro lavoro ci porta ad essere più vicini a tempi normali. Vorrei ringraziare anche voi che rimanete a casa, aiutando così anche i più vulnerabili, risparmiando altri lutti. Insieme stiamo affrontando questa malattia e vorrei ribadirvi che, se rimanete uniti e risoluti, allora la supereremo».

 

«Spero che nel futuro chiunque sarà orgoglioso di come avremo risposto a questa sfida. Coloro che verranno dopo di noi diranno che i Britannici di questa generazione sono stati più forti di tutti. La qualità di determinazione e di comprensione reciproca caratterizza ancora questo paese. L’orgoglio di chi siamo non fa solo parte del nostro passato, ma definisce il nostro presente e il nostro futuro».

Prosegue la regina: «In tutto il mondo abbiamo visto storie di persone che si unite per aiutare gli altri, come fornire medicine e cibo, aiutando i propri vicini. So che questi tempi di isolamento possono essere difficili. Le persone stanno scoprendo che questa può essere un’occasione per riflettere, in preghiera o in meditazione. Mi ricorda della prima trasmissione fatta da me e mia sorella nel 1940, quando da bambine abbiamo parlato da Windsor, dopo che eravamo state evacuate dalla nostra casa. E oggi ancora una volta, molti sentiranno un senso di separazione dai propri cari. Ma ora, come allora, sappiamo che è la cosa giusta da fare».

«Mentre affrontiamo sfide, questa sfida è diversa. Ci uniamo a tutte le nazioni del mondo in uno sforzo comune, utilizzando la scienza, la tecnologia e la compassione. Avremo successo e questo successo apparterrà a tutti noi. Dobbiamo pensare che giorni migliori arriveranno, saremo ancora con i nostri amici, i nostri famigliari, ma per ora ringrazio tutti voi».

La Regina, conforta così il suo popolo, lo ispira, infondendo ottimismo, fiducia e tenacia. È sotto gli occhi di tutti il ritardo con cui il governo inglese ha compreso la gravità del coronavirus, con una macchina sanitaria attivata molto tempo dopo rispetto ad altri paesi. I numeri oggi parlano chiaro, si sta consumando lì come nel mondo una tragedia senza precedenti.

Eppure nonostante ciò, la Regina Elisabetta continua ad esserci e da grande Sovrana quale è, amata da tutti, non abbandona il suo popolo in questo momento di difficoltà, dove i cuori sono esasperati. Le sue parole, la sua presenza, bastano a trasmettere sicurezza e forza ai sudditi che la acclamano, a dimostrazione che mentre la storia fa il suo corso, i britannici di oggi saranno i più forti e che tanti ministri possono susseguirsi ma la Regina rimarrà sempre una. God save the queen!