‘Nel possesso delle mie facoltà io ti scelgo’ è un romanzo d’amore toccante e riflessivo, nato nel 2018 dall’eccellente penna della dott.ssa Daniela Zema, edito da 0111 Edizioni nella collana LaRossa.

Daniela, giovane promessa del sociale e della cultura, vive a Condofuri Marina ed è dottoressa in Scienze del Servizio sociale, dopo la laurea conseguita presso l’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria, consegue un master in pedagogia giuridica forense e penitenziaria, presso l’Istituto nazionale pedagogia familiare di Roma. Nella vita è un’assistente sociale che opera nel campo dei minori.                                             

Il suo nome compare in antologie di racconti a tema sociale ed è a tal proposito, che si impegna a scrivere un pamphlet a quattro mani dal titolo ‘La storia di una girandola’, nel quale racconta, assieme alla volontaria dell’Associazione culturale di cui  fa parte, le vicende quotidiane di una bambina affetta da autismo.

“Non sempre esiste un individuo che osa più dell’altro, che non ha valori, che non pensa alle conseguenze. Tutti pensiamo, ma spesso l’amore ci rende incoscienti e vittime. Siamo tutti attori di una vita fatta di pregiudizi, spesso avventati o offensivi. L’autrice ha voluto raccontare il punto di vista di una persona che ama senza censure. Ma voi che conoscete l’amore, condannereste una donna che ama? Tradire è la sillaba tronca del verbo Amare. Ma di per sé l’amore è tronco, perché non ha una lettera finale, non ha una fine. E se siamo capaci di concedere il nostro amore irreale a qualcuno, dobbiamo avere la forza di perdonarlo se sbaglia. Ma soprattutto dobbiamo essere capaci di perdonare noi stessi, perché non c’è peggior giudizio del nostro pensiero. Esistono strane definizione di fedeltà, alcune molto errate. Fedele è solo colui che apre la mente e l’anima, ed è pronto a tutto pur di essere felice.”

Quando una donna è innamorata non le manca il coraggio nemmeno della rinuncia. La donna è una creatura fragile e forte, capace di trasformare il dolore in forza, addirittura dal dolore può fiore qualcosa di bello. Alcune storie sono infinite anche se ci si dice addio e il ricordo rimane lì, nel lato sinistro del cuore.

A 20 anni, nel pieno delle proprie facoltà si può amare davvero di un amore che può salvare un uomo dalla sua inettitudine all’amore. Un uomo, quasi a metà del suo cammino capisce che l’amore è la sola cosa perfetta della vita e che la sua anima appartiene alla purezza di quei vent’anni che si chiamano Miriam, l’unico amore che nel pieno delle sue facoltà avrebbe scelto se non fosse stato consapevole troppo tardi.

Daniela Zema è stata più volte ospite a Bova Marina, l’ultimo evento che l’ha vista ospite nel nostro paese è stato l’evento più noto dell’estate 2020, il BookFestival.