Paolo Ferrara: “La manifestazione fortemente voluta dall’intero Consiglio Comunale per dare un forte segnale di legalità a supporto dell’intera comunità di Platì”.

Nella scorsa settimana la comunità di Platì è stata vittima di atti vandalici che hanno visto il danneggiamento degli spogliatoi del campetto comunale di calcio a 5, in località Arsanello, area sportiva del “Progetto Oratorio” finanziato con fondi del Ministero dell’Interno e inaugurato lo scorso ottobre dal Questore e dal Prefetto di Reggio Calabria.

L’amministrazione guidata dal sindaco Rosario Sergi, sin dall’insediamento, si è posta tra gli obiettivi stimolare le giovani generazioni ad una forte coscienza critica e civile in contrasto a qualsivoglia forma di inciviltà.

L’evento pubblico, organizzato volutamente nella giornata simbolo della Festa della Liberazione, si svolgerà in sinergia con le massime autorità del territorio all’interno del campetto oggetto di atti vandalici nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. 

In pochi giorni, infatti, si è registrata l’adesione, il patrocinio e la presenza istituzionale del CONI Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria.

Paolo Ferrara, Presidente del Consiglio Comunale: “In contrasto all’azione criminale subita la scorsa settimana, per formare una coscienza civile più solida, domenica 25.04 alle ore 16:00 sarà realizzata una manifestazione pubblica denominata “Liberi…Amo Platì” a sostegno del miglioramento del vivere civile. La presenza di autorità e istituzioni all’evento rappresenta un forte segnale di legalità a supporto dell’intera comunità di Platì.  Dinanzi al gesto vandalico, solo una coscienza civile di massa può costituire una barriera contro il dilagare di questa violenza. È doveroso agire attraverso la cooperazione tra istituzioni territoriali e organi di governo per espletare concrete azioni di promozione e diffusione di una cultura della legalità e della solidarietà, che spinge una comunità a sentirsi unita, al di là delle legittime diverse idee politiche, culturali e religiose”.