Oggi è la giornata mondiale delle api e molte aziende si sono fatte paladine della salvaguardia di questi esseri fondamentali per la sopravvivenza della Terra e la tutela dell’ambiente

Negli ultimi 5 anni sono scomparsi più di 10 milioni di alveari nel mondo per colpa dei cambiamenti climatici, che mettono a rischio la sopravvivenza delle api, tra aumento delle temperature e diffusione di nuovi parassiti, con effetti drammatici sulla sicurezza alimentare globale.

Cia-Agricoltori Italiani, nella Giornata Mondiale delle Api, rilancia l’allarme sullo stato di salute di questi insostituibili impollinatori, da cui dipende il 70% della produzione agricola mondiale.

Se non si interviene subito e in maniera integrata – avverte Cia – le varietà di miele, così come di ortaggi e frutta, saranno sempre più scarsi, o non disponibili, o con prezzi più alti, considerato che dal servizio di impollinazione di questi insetti provengono 90 delle 115 principali coltivazioni mondiali.

Le aziende in sostegno della api

Per il 20 maggio, tante sono le aziende – chi con iniziative pratiche e chi con slogan – che hanno voluto lanciare un messaggio per la biodiversità: salvaguardare le api.

Vediamo insieme alcune di queste aziende portatrici di molteplici obiettivi per la tutela della biodiversità, del lavoro apistico e della vita delle api.

Agnesi: per la produzione predilige l’acquisto delle materie prime dai fornitori più vicini e ha implementato un modello di filiera controllata per il grano. Tutto questo per la salvaguardia della biodiversità e delle api.  

Crédit Agricole Italia, insieme a 3Bee, permette ai clienti di adottare alveari, per ogni prestito stipulato con Agos, al fine di tutelare la biodiversità del Pianeta.

Eataly ha dato seguito al progetto Bee The Future, promosso insieme a Slow Food e Arcoiris per tutelare gli insetti impollinatori. Interviene sugli spazi verdi delle città, in primis da Milano, con l’obiettivo di creare una rete fra le diverse realtà urbane aderenti. Tutte potranno beneficiare dei nuovi semi biologici selezionati da Eataly, che punta a donarne almeno 10 milioni in 3 anni.

Monini: da molti anni impegnata nella salvaguardia della biodiversità, per il 2021 ha presentato il progetto di adozione diffusa in tutta Italia Vinci e aiuta, per permettere al consumatore di scegliere quale iniziativa, legata alla tutela delle api, sostenere con il contributo dell’azienda.

Jack Daniel’s: producendo una selezione di whiskey prodotto con miele, appoggia il lavoro di Bee2Bee, invitando i consumatori a porre attenzione ai comportamenti quotidiani che danneggiano lo stato di salute del nostro ambiente ostacolando il lavoro e la vita delle api.

Sorint.lab: azienda leader nella digital transformation, ha adottato tre alveari curati da Apicolturaurbana.it per ampliare il proprio progetto di responsabilità sociale d’impresa.

Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, supporta Buono APS, associazione che si occupa di tutela ambientale e divulgazione scientifica tramite le api. Fino al 26 maggio, i proventi delle vendita della crema mani e corpo Charity Pot di tutti i negozi Lush e su it.lush.com saranno interamente devoluti a Buono APS per la realizzazione di un Beehotel che si propone di accogliere tutti gli impollinatori selvatici dell’area del Bosco di Manziana.

Api da miele, api selvatiche, prodotti dell’apicoltura, ma soprattutto ricerca e innovazione in 21 webinar organizzati dal Crea, con il suo centro di Agricoltura e Ambiente, nel format Bee Marathon 2021. Brevi interventi, della durata di 15-20 minuti, in cui i ricercatori spazieranno su vari temi, offrendo spunti di riflessione e svelando curiosità sul mondo delle api (selvatiche e non) e sui loro prodotti.

Unifarco ha annunciato un nuovo progetto a favore della biodiversità e a salvaguardia dell’ecosistema. Nel giardino officinale dell’azienda – produttore di soluzioni nutraceutiche, dermatologiche e di make-up per il canale farmacia – sono state installate 6 arnie che ospitano circa 300.000 api, allevate con metodo biologico. Per favorire il processo di impollinazione sono state seminate nel giardino oltre 10 specie di fiori per facilitare il processo di impollinazione.

Iren ha posizionato 2 alveari nella centrale di cogenerazione di Torino Nord gestita da Iren Energia al fine di svolgere, attraverso la presenza di tali insetti, il biomonitoraggio delle matrici ambientali dell’area. In particolare, negli alveari sono state collocate circa 120mila api in grado di impollinare ogni giorno circa 60 milioni di fiori nella zona circostante l’impianto; si prevede così una produzione di circa 20 kg di miele all’anno.

750mila api hanno trovato famiglia in soli quattro anni e il traguardo del milione al 2030 appare ampiamente superabile: è il risultato dell’impegno che Monini ha avviato a livello nazionale per la salvaguardia delle api. La discesa in campo a favore di questi preziosi insetti e parte nel 2018: il progetto si è inizialmente concentrato sulla salvaguardia delle api del Gargano, per poi risalire lo Stivale con l’adozione simbolica di 100mila api nell’hinterland milanese, a Carugate. Il 2021 è l’anno dell’adozione diffusa in tutta Italia: quest’anno sarà il consumatore a scegliere quale iniziativa di tutela delle api sostenere con il contributo di Monini.

Permettere alle api di godere dell’incontaminata fioritura delle acacie, attraverso scelte oculate in vigneto: l’Accordo per il Montello si basa sugli studi del Progetto ApInVigna, una sperimentazione in campo coordinata da Confagricoltura Treviso e avviata nel 2019 nei vigneti della tenuta Rive degli Angeli di proprietà dei 5 Comuni del Consorzio del Bosco Montello e gestita da Giusti Wine.

Queste sono alcune delle aziende che stanno transitando verso una responsabilità sociale e ambientale più sinergica e sostenibile. Tutti facciamo parte dello stesso ecosistema ed è positivo vedere come tante grandi realtà stanno difendendo un piccolo insetto per la tutela della biodiversità.

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