Francesco segue “con grande apprensione e con dolore la drammatica situazione in Libia”. Lo ha affermato dopo la preghiera mariana dell’Angelus, confermando la sua preghiera e il suo appello alla comunità internazionale affinché cessino le violenze e non siano lasciati soli i migranti, rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni al Paese nordafricano

Al termine dell’Angelus è forte l’esortazione del Papa agli Organismi internazionali e a quanti hanno responsabilità politiche e militari a rilanciare “con convinzione e risolutezza la ricerca di un cammino verso la cessazione delle violenze, che porti alla pace, alla stabilità e all’unità” in Libia.

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