All’Istituto Ellenofono di Bova Marina, Sabato 30 settembre alle ore 18:30, si scava nella tradizione, riportando alla luce significati ignoti ai più.

Istituto in fondo – Municipio

Si parla di Nacatuli. Peppino Tuscano e la moglie Elena Mantuano cercavano di dare la forma della culla, “naca” appunto, ai “nacatuli” quando li presentavano negli incontri o nei viaggi dell’UTE-TEL-B dove erano assidui.

Ecco la ricetta.

Tratto da I sapori della tradizione – UTE-TEL-B – Cotronei, Larizza, Fiorenza, Tuscano

Il prof. Pasquale Casile che ha fatto degli scavi linguistici e della ricerca storica quasi una ragione di vita, si è profuso in delle ricerche e illustrerà ampiamente le origini lontane di una tradizione e i significati che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti

A moderare il prof. Elio Cotronei, come si evince dalla locandina, che poi è l’estensore di questo artico, appassionato di etimologie, convinto com’è che già a partire da esse c’è il tracciato per una ricerca storica.

prof. Casile e on. Zavettieri

Oltre al sindaco, on. Zavettieri, la novità assoluta è l’on. dott. Nino Spirlì nella veste fresca di Commissario alla Fondazione Istituto per i Greci di Calabria, non riuscendo la Regione Calabria a dotare questo Istituto, dopo trent’anni dalla costruzione, di un adeguato CDA, acronimo di Consiglio di Amministrazione. Ma questa è un’altra storia e la cronologia degli eventi la faremo un’altra volta.

Per la cronaca il Commissario Spirlì è stato presidente facente funzione nella Giunta Regionale precedente, dopo la scomparsa di Jole Santelli. Dopo non si è candidato, è rimasto in pausa politica.

Antonino Spirlì

Che il suo ritorno porti ad una partenza dell’Istituto che langue sotto i colpi dell’indifferenza, non essendo nota ai più la sua funzione di attrattore culturale, turistico ed economico.