Di Redazione

Anzi, piccolo borgo, tra i più alti della Basilicata, appoggiato sul monte Siri, coronato dai Monti dell’Appennino Meridionale e dalle  Dolomiti Lucane e porta del Parco dell’Appennino Lucano possiede un piccolo grande gioiello di ingegno e maestria artigiana.

Il Presepe Poliscenico Stabile di Anzi è il quarto in Europa per grandezza,dopo quelli italiani di Grottaferrata (Roma), Messina e Taragona in Spagna. L’opera si snoda in dieci scene che vanno
dall’annunciazione di Maria fino all’infanzia di Gesù.
Si sviluppa per 13 metri di lunghezza ed una profondità di circa 3,5 metri,per assicurargli la prospettiva. E’
stato realizzato tra il 1994 e inaugurato il 13 dicembre 1997. In ogni scena si può ammirare una rappresentazione e di volta in volta sempre più suggestiva ed affascinante, in un gioco di luci che nell’arco di pochi minuti, passa dal tramonto alla notte, sino all’alba e al pieno giorno. E’ possibile durante la notte individuare anche alcune costellazioni tipo il grande carro e Cassiopea. Esse sono realizzate con terminali di fibra ottica e ne sono circa 2.700 in tutto il Presepe. Interamente realizzato a mano, è curata la perfezione dei dettagli: le tegole in miniatura fatte in rame rosso sono circa 3.500 in tutto il presepe.

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