La Commissione ha approvato oggi un investimento di circa 1,2 miliardi di € per la ricerca e lo sviluppo collaborativi nel settore della difesa, adottando la prima decisione di aggiudicazione su 61 progetti sostenuti dal Fondo europeo per la difesa.

Con la decisione, l’UE finanzia progetti di capacità di difesa tecnologicamente avanzati, come caccia, veicoli blindati e navi, ma anche tecnologie critiche di difesa nei settori di spazio, informatica, cloud per scopi militari, intelligenza artificiale, semiconduttori e contromisure mediche.        I progetti promuoveranno anche tecnologie di rottura, in particolare nell’ambito delle tecnologie quantistiche e dei nuovi materiali.

Le categorie che ricevono finanziamenti notevoli sono il combattimento aereo (circa 190 milioni di €), il combattimento terrestre (circa 155 milioni di €), il combattimento navale (circa 103 milioni di €) e la difesa aerea e missilistica (circa 100 milioni di €). I progetti relativi allo spazio sono sostenuti con circa 50 milioni di €.

L’UE finanzia anche lo sviluppo congiunto di capacità di ciberdifesa con l’investimento di 38 milioni di € in progetti di ricerca e sviluppo nel settore.

Per quanto riguarda la categoria delle piccole e medie imprese, che rappresentano nel complesso circa il 43% dei soggetti che partecipano alle iniziative, ricevono finanziamenti 24 progetti promettenti che coinvolgono piccole e medie imprese transfrontaliere e start-up.

A seguito dell’adozione della decisione di aggiudicazione da parte della Commissione, saranno firmate le convenzioni di sovvenzione con i consorzi e i progetti inizieranno a produrre risultati concreti. L’obiettivo è sostenere la competitività dell’industria della difesa dell’UE, sviluppare le principali tecnologie di cui le nostre forze armate hanno bisogno e rafforzare la sicurezza dell’Unione.

È possibile consultare le schede dei singoli progetti e la scheda informativa riepilogativa qui. Maggiori informazioni in un comunicato stampa del luglio 2022.