Come Bettino Craxi. In aula di fronte al paese intero. Tutti devono sapere che quello che si sta consumando è un attacco nei suoi confronti. Matteo Renzi vuole drammatizzare, recitare la parte della vittima del sistema, non solo attaccando i magistrati che seguono l’inchiesta su Open, la sua ex fondazione. Non solo arrivando a scomodare i principi di Montesquieu, ma facendo un balzo in avanti, che viene messo in atto dal suo fedelissimo, Davide Faraone. Il quale invia una lettera alla presidente Casellati e a tutti i capogruppi per calendarizzare urgentemente un dibattito a Palazzo Madama, sulle regole del finanziamento alla politica “e su chi stabilisce cos’è un partito e cosa no”. Boom. E Renzi appunto si spella le mani, non vede l’ora che arrivi quel giorno quando dal suo banco si alzerà e dirà: “Si è aperto uno scontro che non è tra politici e magistrati ma tra la politica e la magistratura”.