Roma, 2 dicembre 2019 – Munari e Rodari, una mostra inedita  e un libro. E’ questa la prima delle iniziative proposte dal Comitato promotore per le celebrazioni dell’Anno Rodariano istituito da Biblioteche di Roma in occasione del centenario dalla nascita del grande scrittore. Un progetto, in collaborazione con Corraini Edizioni, che vuole essere un omaggio ai due artisti e celebrare il loro incontro, umano e intellettuale, raccontando anche i tempi in cui quel sodalizio è nato e si è sviluppato. Non un formale tributo ma un piccolo dono a due maestri del Novecento e a chi vorrà lasciarsi affascinare, ancora o per la prima volta, dal loro talento, fatto di ironia, fantasia, leggerezza e una straordinaria capacità di immaginare un mondo migliore. Alla inaugurazione sarà presente Luca Bergamo– Vice Sindaco e Assessore con delega alla Crescita Culturale di Roma Capitale. Intervengono: Marzia Corraini – editore Corraini Edizioni; Roberto Gandini, regista, autore e coordinatore artistico del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli e Ilaria Capanna, Comitato CentoRodari dell’Istituzione Biblioteche di Roma. Nel corso dell’incontro gli attori  del  Laboratorio teatrale Piero Gabrielli daranno vita ad una performance canora sulle filastrocche di Rodari. “Bruno Munari e Gianni Rodari sono due scorpioni. E non perché sono nati a poche ore (e tredici anni) di distanza, il 24 e il 23 ottobre, o per misteriose ragioni legate all’astronomia e alle arti divinatorie. Ma perché hanno punto le nostre supponenti certezze, lasciando ferite non rimarginabili. Hanno liberato le immagini e le parole, che con tanta fatica, la nostra tradizione culturale voleva inscatolare e ridurre a schemi rigidi e rassicuranti. Ci hanno insegnato che l’inutilità è indispensabile: quella che “non produce beni di consumo materiale” e non fa “aumentare il capitale”. E’ quanto dichiara il  presidente di Biblioteche di Roma Paolo Fallai.