Inaugurato stamattina il Comitato centrale #Falcomata2020, ubicato in via Arcovito, angolo via Crocefisso.
L’abbraccio del ricandidato sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, coi sostenitori che ugualmente assiepavano l’ingresso della sede naturalmente è stato temperato dal rigoroso rispetto delle disposizioni governative in materia di prevenzione del propagarsi del virus Covid19. Per questo motivo, l’inaugurazione estesa a tutti i reggini è stata riconvertita – come annunciato – in una conferenza stampa tenuta dal primo cittadino e riservata ai soli giornalisti, perfettamente in linea con le direttive diffuse dal Governo quanto a distanze di sicurezza e altre prescrizioni.
«La giornata di oggi la potremmo ribattezzare “la campagna elettorale ai tempi del coronavirus” – ha esordito Falcomatà davanti ai cronisti –. Questo momento l’avevamo immaginato come l’apertura di uno spazio di confronto coi cittadini, in atto invece non può essere così anche se in tanti, anche negli spazi di fronte alla sede, hanno voluto essere presenti. D’altro canto, però, abbiamo pensato di trasformarlo in un incontro con gli operatori dell’informazione, perché annullarlo del tutto ci sembrava un atto di scarso garbo verso i tanti sostenitori che, come avete visto, sono stati costretti a rimanere fuori, così come i rappresentanti politici dei partiti: Partito democratico, Partito socialista, Italia Viva, Verdi, A testa alta per la Calabria, Oltre, Articolo 1, Campo progressista, Democratici e progressisti, come pure di altri movimenti quali Reggio civica e Patto per il cambiamento, con cui stiamo lavorando o stiamo iniziando a confrontarci per questa campagna elettorale».
Nel merito proprio della campagna elettorale, Giuseppe Falcomatà ha poi osservato: «Dovremo porre all’attenzione dei cittadini Reggio com’era alla fine del 2014 e come, pur con tutte le difficoltà del caso, si presenta adesso, dopo i primi cinque anni del nostro mandato: se sia il percorso giusto saranno i reggini a giudicarlo. In ogni caso, tutti gli sforzi che abbiamo profuso non sono sufficienti: siamo consapevoli – ha spiegato il sindaco – che alcune cose potevano essere fatte meglio, altre potevano essere fatte prima o diversamente, altre ancora non abbiamo fatto in tempo a farle. Si tratta quindi di chiedere nuovamente fiducia ai reggini rispetto a quel che si è fatto fino ad oggi ma naturalmente anche per ciò che ancora va completato, implementato, modulato nei prossimi cinque anni. Questo, però, non possono farlo solo il sindaco e gli assessori: è bello che questa nuova sfida sia affiancata da tante energie positive che, in questi cinque anni, hanno partecipato al governo del territorio».
Al termine del suo intervento, il sindaco ha poi “lasciato la parola” a un video che, simulando simpaticamente una chat di WhatsApp, ha introdotto i simboli delle cinque liste civiche che, insieme ai partiti del centrosinistra, appoggeranno la “corsa” elettorale di Falcomatà finalizzata alla sua riconferma per altri cinque anni di governo di Reggio Calabria. Un numero di soggetti politici e civici ancora in forte espansione, ben sintetizzato dal claim d’accompagnamento: Cresce il gruppo, cresce la città.
Le cinque liste civiche a supporto di Giuseppe Falcomatà saranno Reset, La Svolta, S’intesi, Pride / Primavera democratica, Innamorarsi di Reggio.
«Ma attenzione, questi non sono solo i nomi delle cinque liste civiche, un numero che si aggiunge a una coalizione che cresce giorno dopo giorno. Queste – ha fatto presente al riguardo Giuseppe Falcomatà – sono anche le storie della città di Reggio Calabria: ci sono storie personali, d’impegno politico, d’impegno civico, d’impegno familiare. E ci sono rappresentanti delle associazioni di categoria, dei club service, dei comitati di quartiere che soprattutto nelle zone più periferiche e politicamente meno rappresentate ci hanno aiutato a porre l’accento sulle problematiche piccole e grandi del loro territorio. Ci sono, soprattutto, le storie di quanti sono testimoni diretti di quanto è stato fatto in questi cinque anni, coi quali abbiamo condiviso problemi e progettualità durante questo mandato e che meglio di chiunque altro possono dire quanto sia importante continuare nel nostro operato e non lasciare le cose a metà. Oggi tutta quest’energia positiva la vogliamo trasformare in valore aggiunto – è stato lo sprone di Falcomatà –, nella piena consapevolezza che nessuno è autosufficiente e che occorre ragionare a fondo sulle tante cose che ci uniscono anziché sulle poche cose, a volte nessuna, che ci dividono. Per noi, Reggio è passione, non una fetta di una torta da spartire».