Egr. Dott. Gianni Laganà Segretario CNA Reggio Calabria Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Reggio Calabria


Oggetto: saluto istituzionale in occasione dell’Assembleaelettiva – Reggio Calabria, 15 luglio 2021

Carissimi,
vorrei innanzitutto ringraziarVi per l’invito a partecipare all’incontro pubblico organizzato in occasione della Vostra Assemblea elettiva e miscusosenonpossoessereconVoiacausadipregressiimpegni istituzionali che mi trattengono a Roma. Desidero però inviare i miei più sinceriauguriperlaripresadellaVostraattivitàsodale,dopopiùdi un anno segnato dalla pandemia da Covid-19 che, anchein Calabria, ha messo a dura prova imprese e famiglie. Ritengo che le Istituzioni, ora ancor di più, abbiano il dovere di inviare unchiarosegnaleaipropri cittadini: da questo terribile momento della Storia germinerà la rinascita del nostro Paese. E’ questo il compito delNext Generation EUe del PNRR, la suadeclinazione italiana. Questo formidabile piano di ripresa ha come finalità il rilancio del Sistema-Paese, attraverso il finanziamento di una serie di iniziative progettuali edinvestimentiperilraggiungimentodirisultatitangibili e significativi che coprono tutte le dimensioni di sviluppo locale a partire dalla Digitalizzazione e dagli interventi in tema di risposta ai cambiamenti climatici – per i qualisonoinvestiterispettivamenteil27%eil 37,5% delle risorse del Piano – fino al sociale, allaformazione, all’istruzione, al lavoro. Da donne e uomini del Sud, poi, dobbiamo essere consapevoli che ciò rappresenta una rara occasione per il rilancio del Mezzogiorno, per la ripresa del processo di convergenza con le aree più sviluppate delPaese.Inquest’otticailPNRRnondeveesserelettodasolomaunitamenteatuttiglistrumenti delle politiche di coesione nazionali e comunitarie attivate: un ammontare dirisorsefinanziariechesoloper il Sud – tra Fondi strutturali 2021-2027, REACT EU, Fondo Sviluppo e Coesione, e risorse nazionali per interventi strategici – supera i 120 miliardi di Euro.
In aggiunta ed in complementarietà con le risorse finanziarie descritte, il Piano investirànonmeno del 40% delle risorseterritorializzabili-pariacirca82miliardi-nelleottoregionidelMezzogiorno,afronte del 34% previsto dalla legge per gli investimentiordinari destinati su tutto il territorio nazionale. A ciò si aggiunga che, nella suddetta quota PNRR del 40% destinata al Sud – pari agli 82miliardi anzidetti – non vengono annoverate le cosiddette “azioni di sistema” che, comunque, avranno una ricaduta positiva su tutto il territorio nazionale e dunque anche nel Mezzogiorno come ad esempio gli interventi del superbonus o gli incentivi della Transizione 4.0. Nei prossimi dieci anni, pertanto, verranno allocati al Sud oltre 200 miliardi di Euro, un intervento unico nella storia unitaria del Paese. E’ un’occasione che da meridionali, da Calabresi, non possiamo mancare. Basti pensare, a titolo meramente esemplificativo, alle risorse complessivamente destinate fino al 2030 per la realizzazione di progetti ferroviari nellaRegioneCalabriacheammontanoapiùdi15miliardie, in particolare, all’AV/AC Salerno Reggio Calabriae al potenziamento della linea Ionica. Si pensi, altresì, alle risorse che il PNRR destina al rafforzamento delleZoneEconomicheSpeciali (ZES), inclusa la ZES Calabria, al fine di rendere questo strumento un catalizzatore di investimenti, un volano di rilancio economico e sociale per il Sud. Si tratta in totale di 630 milioni di euro, previsti nell’ambito della Missione 5, Componente 3, del PNRR, cuisiaggiungono1.2miliardidieurochelostesso PNRR – in particolare nella Missione 3, Componente 2 – riserva a interventi sui principali porti del Mezzogiorno. E’ poi necessario sottolineare che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non è soltanto un programma di spesa ma di performance e quindi finalizzato al raggiungimento di obiettivi. Uno strumento nazionale grazie al quale il Mezzogiorno beneficerà di risorse ingenti ma anche di riforme come lo snellimento dei processi amministrativi, la semplificazionedelle regole, la deburocratizzazione. Quando nel 2030 ci guarderemo indietro non potremo avanzare la scusa che le risorse non erano sufficienti. Ogni livello decisionale – da quello centrale a quello regionale, dalla singola amministrazione comunale alle associazioni di categoria – sarà chiamato in questi dieci anni a collaborare ad uno sforzo comune: assumersi le proprie responsabilità per risollevareinsieme il Paese. Ciò varrà ancor più qui, all’estremo Sud della Penisola, dove avremo la possibilità di relegare alla Storia quella che ancora oggi, al Nord, qualcuno chiamala “Questione Meridionale”.
Con l’auspicio che nascere in questanostrasplendidaterrasiasempremotivodiorgoglioefontedi ricchezza – materiale e spirituale – per i suoi figli, colgo l’occasione per inviare un caloroso saluto a tutti i partecipanti,
A presto!
Il Sottosegretario di Stato On. Dalila Nesci